Tuttosport: “Vantaggio Palermo!”

“Un pezzo di Serie A se lo prende il Palermo alla fine di una partita giocata con il cuore. Era andato sotto subito, ha reagito e ha battuto il Frosinone in rimonta. I giochi restano aperti, ma adesso il vantaggio ce l’ha il Palermo: sabato allo “Stirpe” può gestire due risultati su tre. Se non perde, Stellone è in A. Stavolta con il Palermo, però. Ed è sicuro che sabato per lui le emozioni saranno ancora più forti. Della partita di ieri restano i gol bellissimi di Ciano e La Gumina, ma soprattutto la maldestra deviazione del siciliano Terranova che a 10 minuti dalla fine ha consegnato appunto un pezzo di A al Palermo. Che in ogni caso ha meritato la vittoria per il modo in cui ha reagito dopo la mazzata iniziale. Il gol avrebbe potuto spezzare le ali al Palermo e metterle al Frosinone, invece è stato il contrario. I rosanero si sono riversati in massa nella trequarti dei ciociari alla ricerca dei gol per la rimonta, il Frosinone si è limitato a speculare sulla magia di Ciano. E alla fine è stato punito. Al via Stellone dimostra di non essere un integralista e, dopo aver già cambiato dal 4-4-2 al 4-3-12, stavolta passa addirittura alla difesa a 3. Con un doppio obiettivo, mettersi quasi a specchio con il Frosinone e partire forte, sfruttando anche Nestorovski, che torna titolare dopo le polemiche della semifinale con il Venezia. I piani, però, saltano subito perché Ciano trova un gol pazzesco dopo cinque minuti. Su un rimpallo la palla gli finisce sul sinistro, l’attaccante da 30 metri lascia partire un tiro che è un babà. Il gioco passa quasi sempre dai piedi di Coronado. Di occasioni vere ce ne sono un paio (un colpo di testa di Nestorovski e un altro di Dawidowicz uscito d’un niente), in mezzo anche una manata di Murawski a Dionisi e due rigori reclamati dallo stesso Nesto. Uno poteva starci. A fine primo tempo Coronado pesca La Gumina che conferma di essere un grande bomber. Il suo destro è più chirurgico di un “patriot”, il tuffo di Vigorito è inutile. Per quello che si era visto, giusto così. Il pari accende anche gli animi, Paganini il più nervoso. E Stellone a fare da pacere. E da come inizia la ripresa si capisce che il tecnico ha detto di andare a mille all’ora. Ma la svolta solo con l’autogol di Terranova su angolo. Nestorovski e Aleesami hanno anche la palla del 3-1 ma la sbagliano. Al “Barbera” per i quasi 30 mila è lo stesso festa. Ma a Frosinone sarà un vero thrilling. Il finale è ancora tutto da scrivere. Nestorovski è al settimo cielo: «Dobbiamo ringraziare questo pubblico fantastico che ci ha aiutato onostante lo 0-1 dopo 5.’ Abbiamo dimostrato di meritare di andare in A, siamo più forti venti volte del Frosinone». Poco dopo Stellone è più cauto: «Noi abbiamo fatto una grande gara ma guai pensare di aver centrato la promozione: servirà la stessa grinta anche a Frosinone». Dall’altra parte Longo ci crede: «Ciano ha fatto un grande gol ma in allenamento ne fa parecchi così. In possesso palla siamo stati poco lucidi ma giocare in questo stadio gremito non era facile. Siamo ancora in partita e stavolta non abbiamo più nulla da perdere e questo ci può aiutare».”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna di Tuttosport.