Tuttosport: “Palermo sogna: «Il bello deve ancora venire»”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul sogno Palermo e sul futuro della società.

La festa dei tifosi è finita a notte fonda, quella della squadra è andata avanti quasi fino all’alba. Domenica indimenticabile per il Palermo che ha ritrovato la Serie B alla fine di una cavalcata da leggenda nei playoff. Sei vittorie e due pareggi, doppio successo nella finale con il Padova e ritorno in B dopo tre anni: un ruolino di marcia che non si aspettava nessuno, tranne Silvio Baldini, il vero artefice di questo miracolo sportivo.

«Oggi hanno festeggiato loro, il 12 giugno lo farà il Palermo», profetizzava all’ultima giornata assistendo alla festa del Bari che aveva appena vinto il campionato. E aveva ragione lui, perché il Palermo la Serie B se l’è presa davvero. I tifosi hanno strombazzato fino alle 4 del mattino per le strade della città; i giocatori, il presidente Mirri e Baldini a quell’ora erano a Mondello. E tutti hanno festeggiato la promozione con un bagno notturno. Ieri la società aveva organizzato anche la sfilata in città sul pullman scoperto con la Coppa consegnata da Ghirelli, ma dalla Questura è arrivato un “no”. Ai seggi c’era ancora lo spoglio delle elezioni e non c’era la possibilità di assicurare un servizio d’ordine pubblico ad hoc, perché è sicuro che sarebbero stati in migliaia a ballare e saltare con i giocatori rosanero per le strade del centro.

Le feste non finiranno, è sicuro, ma è chiaro che già si pensa anche al futuro. A tenere banco c’è la questione societaria, ma anche il destino di Baldini. Il rinnovo del tecnico è già scattato, perché era automatico in caso di promozione, ma l’arrivo di una nuova proprietà potrebbe cambiare gli scenari. Baldini di sicuro si aspetta chiarezza e ieri ha tenuto anche a puntualizzare il suo punto di vista sull’argomento. «Ho fatto questo percorso con un gruppo di persone straordinarie, non posso perdere nessuna di queste – precisa il tecnico -. Qui a Palermo ho trovato dei dirigenti, il presidente, il preparatore atletico, il preparatore dei portieri e il match analyst. In questo percorso, queste persone hanno dato tanto. C’è stato un grande connubio e per me sono stati tutti fondamentali, non posso pensare di essere stato determinante. In particolare Castagnini è stato straordinario. Ho toccato con mano che non era il mio ds, ma il mio grande amico del cuore».

Un messaggio chiarissimo e adesso la palla passa alla società, da dove arrivano rassicurazioni sul futuro di Baldini. «Per la prossima stagione – dice il presidente Dario Mirri – l’unica cosa certa è che si riparte da lui. Spero resti qui per tanto tempo, è una persona straordinaria, oltre che un grande allenatore. La promozione è merito suo». Di questo probabilmente Mirri ne ha già discusso con gli eventuali acquirenti, che a meno di clamorose sorprese dovrebbero arrivare dal Medio Oriente. Già ai primi di luglio il Palermo potrebbe passare al Football City Group dello sceicco Mansour, proprietario del Manchester City e di un altro “rosario” di squadre sparse in giro per il mondo. A testimoniare che la trattativa va avanti è la presenza di ben tre emissari di Mansour a Palermo nel giorno della finale con il Padova. «Se qualcuno vuole comprare la società, farà un affare straordinario – continua Mirri -. Anche qui a Palermo si può produrre buon calcio, questa squadra può tornare in massima serie in pochi anni». Laddove sogna di arrivare anche Baldini: «Se lavoriamo in un certo modo, non è certo finita. Non dico il prossimo anno, ma l’altro si può tornare in A». Musica per le orecchie dei tifosi che sono ancora in piena sbornia da B.