Tuttosport: “Palermo cinico, Empoli saluta tra le lacrime”

“Piangono tutti alla fine, anche se il Palermo lo faceva da un po’. Piange l’Empoli che è riuscito a suicidarsi con un finale di stagione degno di un film horror. Ultime scene girate al Barbera, con una sconfitta che fa scorrere i titoli di coda su un campionato sciagurato. Dopo aver battuto Fiorentina e Milan una dietro l’altra, l’Empoli sembrava salvo. Era aprile. A fine maggio si ritrova in B con Palermo e Pescara. Si salva il Crotone, e tanto di cappello ai calabresi che nell’ultimo mese e mezzo hanno marciato al passo di chi lotta per l’Europa. Incredibile. Così come incredibili erano state le chiacchiere prepartita. Si era fantasticato su un disimpegno del Palermo per la famosa questione del paracadute, i rosanero hanno dimostrato che in Italia si vive troppo di dietrologia. Di fatto perdono i 15 milioni di indennizzo aggiuntivo se il prossimo anno non verranno promossi in A, ma danno una lezione di sport a chi parla troppo e sempre a sproposito. Chapeau, poi, al giovane portiere Fulignati. Anche su di lui si era parlato tanto prima di questa partita per via dei suoi natali. E proprio Fulignati, empolese doc, ha negato agli ospiti in vantaggio nel primo tempo con due interventi strepitosi su Krunic prima e Zajc dopo. Se l’Empoli piange, però, è solo per demerito suo. Doveva vincere al Barbera, non ha mai dato la sensazione di poterlo fare. Nemmeno quando da Crotone sono iniziate ad arrivare cattive notizie. Ha avuto le due occasionissime dette, ma sono stati solo episodi. È mancato l’ardore, non c’è stata la grinta che serviva per avere la meglio di una squadra orgogliosa ma già retrocessa. Nella ripresa è arrivata la punizione con i gol di Nestorovski (di testa) e Henrique (pallonetto delizioso su errore di Diousse). E il gol di Krunic non fa altro che aumentare i rimpianti. Palermo e Empoli si danno appuntamento in B.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna di “Tuttosport”.