Tuttosport: “Il Pescara di Pillon spaventa il Palermo”

“Secondo posto, ma con amarezza. Perché il Palermo non è riuscito a battere il Pescara e ha pure rischiato di perdere. Se Pomini non avesse fatto il miracolo sul rigore di Brugman a dodici minuti dalla fine, probabilmente nemmeno il pareggio sarebbe arrivato. Il Palermo non ha giocato come sa e non è riuscito ad imporre la sua maggiore qualità (dovrebbe essere così, vista la classifica) sul Pescara che dalcanto suo si prende un punto d’oro. Il secondo in sette partite, il primo di Pillon sulla panchina degli abruzzesi. Per il tecnico un buon esordio, il Pescara è sembrato ordinato e lontano parente di quello che aveva lasciato punti a tutti nelle ultime settimane. «E se c’è qualcuno che recrimina, siamo noi – sostiene Pillon -. Il mio Pescara meritava di vincere per quanto fatto». Il punto riporta il Palermo al secondo posto (i rosanero raggiungono il Frosinone, ma sono in vantaggio negli scontri diretti), di fatto però c’è poco da festeggiare perché dietro il Parma comincia  a fare paura (emiliani a -2) e lo stesso domani può succedere col Perugia che gioca ad Avellino. Insomma è un secondo posto che non regala festa, semmai punti interrogativi perché il Palermo – al di là della perla di Coronado al 24,’ settima rete stagionale, gol con un destro a giro dopo aver seminato cinque avversari – ha fatto un passo indietro. Il pallino del gioco è stato quasi sempre nelle mani del Pescara che non s’è mai disunito, nemmeno dopo essere andato in svantaggio. Tant’è che al 39’ gli ospiti hanno trovato il pareggio con un tiro di Valzania deviato da Chochev. E chi pensava ad una ripresa all’arrembaggio del Palermo, s’è sbagliato di grosso. Perché le occasioni migliori le ha avute il Pescara, prima con Pettinari che ha sbagliat o in semirovesciata da tre metri e poi con Brugman che ha fallito dagli undici metri (fallo di Rajkovic su Mancuso). Per il Palermo solo un quasi gol di Moreo a pochi minuti dalla fine, bravo Crescenzi a salvare sulla linea. «Non abbiamo fatto una buona partita – ammette Tedino – la colpa è mia che non sono riuscito a prepararla bene. Non è una Caporetto per noi però, dobbiamo guardare avanti con fiducia»”. Questo quanto riportato da Tuttosport.