Tuttosport: “Fair play finanziario. Per Chelsea e City stangata in arrivo”

L’edizione odierna di “Tuttosport” si sofferma sul Fair play Finanziario con una stangata in arrivo per City e Chelsea.

«E il Manchester City?». «E il Chelsea?». Il quesito benaltrista dei tifosi dell’Everton e del Nottingham Forest, come reazione alla penalizzazione alle loro squadre, potrebbe presto trovare una risposta, e che risposta. Secondo quanto riportato dal Sun, infatti, i tre esperti della commissione che ha emesso lunedì la sentenza del -4 al Forest hanno sottolineato come City e Chelsea corrano rischi notevoli, che vanno da una forte penalizzazione fino all’espulsione dalla Premier League.

L’avvocato Robert Glancy, lo specialista in legislazione sportiva Mark Hovell e il fiscalista Steve Holt hanno premesso che il loro parere non è vincolante, ma che l’entità delle accuse mosse ai due club cade in un ambito che potrebbe davvero portare a conseguenze notevoli. Si parte ovviamente dal mancato rispetto delle norme del fair play finanziario della Premier League, chiamato PSR (Profitability and Sustainability Rules): nel caso del City ormai da 13 mesi sono in ballo ben 115 capi d’accusa relativi a 14 stagioni a partire dal 2009, tutti negati con veemenza dal club, accusato però anche di non aver collaborato con l’indagine iniziata nel 2018, mentre per i londinesi si parla di pagamenti illegali ad agenti nel periodo in cui la proprietà era ancora quella di Roman Abramovich.

La Uefa ha già multato il Chelsea di 14 milioni di euro ma la pratica non è ancora stata completata dalla Premier League. Il Chelsea è anche sotto esame per le spese degli ultimi due anni, superiori al miliardo e mezzo di euro: come noto, per alcuni acquisti il proprietario Todd Boehly ha applicato una procedura già attuata con la sua squadra di baseball, i Los Angeles Dodgers, ovvero la firma di contratti lunghi, fino a otto anni, per ammortizzare il costo, ma si tratta di una procedura che attenua solo parzialmente il rischio di violazione delle regole del PSR, e la preoccupazione all’interno del club è tale che si parla della necessità di cedere, entro il 30 giugno per motivi fiscali, giocatori per almeno 140 milioni di euro e c’è persino il sospetto che nemmeno nel caso di crollo dei risultati Mauricio Pochettino rischierebbe la panchina: troppo pericolosi i circa 14 milioni di euro di buonuscita per l’allenatore argentino. Il processo al City dovrebbe iniziare a ottobre, con verdetto atteso non prima della tarda primavera 2025, per cui questo 2023-24 potrà terminare senza intoppi, ma sul futuro non c’è certezza alcuna.