Tuttosport: “Coronado perde la testa e il Palermo va al tappeto”

Questo il commento dell’edizione odierna di “Tuttosport” riguardo l’incontro Palermo-Foggia di ieri sera, terminato 1-2: “Ma quale vetta. Il Palermo s’è smarrito. Dopo la batosta di Empoli, arriva anche la sconfitta in casa con il Foggia (la terza al «Barbera»). Un ko che rischia di lasciare strascichi pesanti e che di fatto apre la crisi della squadra di Tedino, che adesso è anche attesa da due trasferte di fila con Perugia e Pro Vercelli. Un ko che matura anche in modo strano perché il Foggia (alla sesta vittoria in trasferta) la vince nella ripresa, dopo un primo tempo da spettatore e dopo essere andato sotto. La svolta l’espulsione di Coronado, in dieci il Palermo perde bussola e partita consegnandosi al Foggia, abile ad operare il sorpasso con Duhamel e Kragl.I tredicimila del «Barbera» (record di presenze stagionali grazie ai prezzi scontati) assistono ad un primo tempo abbastanza noioso. Coronado prova ad inventare qualcosa, Aleesami e Rolando arrivano anche al cross, ma l’unica palla-gol se la costruisce Gnahoré con una grande bordata dai venticinque metri che esalta Guarna. Niente di che, ma oltre ai demeriti del Palermo c’è anche l’atteggiamento troppo rinunciatario del Foggia che non mette mai la testa nella trequarti del Palermo. Atteggiamento che cambia totalmente nei minuti iniziali della ripresa quando il Foggia in 5’ costruisce un paio di occasioni importanti, su una è bravissimo Posavec a salvare su Greco. Poi i gol. A trovarlo per primo è il Palermo con un rigore di Nestorovski (fallo di mani di Loiacono su una conclusione dello stesso macedone), il capitano non segnava da oltre due mesi. Ma una follia di Coronado (entrata col piede a martello su Gerbo) lascia il Palermo in 10. Stroppa mette dentro Scaglia e Duhamel e il duo in pochi minuti confeziona il pari. Il gol è del francese con un bel sinistro, con Posavec sorpreso. E 6’ dopo arriva il sinistro terribile di Kragl che stende il Palermo, con la traversa(42’) a respingere il colpo di testa di Nestorovski“.