Tuttosport: “Castro (e incastri). Il Toro riscopre Hiljemark. E Goldaniga…”

“Manca ancora un tassello, per trovare l’(in)Castro che permetta a Sinisa Mihajlovic di ricevere il centrocampista ritenuto ideale per rinforzare la mediana granata. Tra la domanda del Chievo per Lucas Castro e l’offerta del Torino ballano ancora 2,5 milioni: una forbice che Cairo e Petrachi sono pressoché sicuri di chiudere, da qui alla fine del mercato. Rimane quindi l’argentino il primo grande obiettivo del Toro per il reparto centrale. Tante, oltretutto, sono le variabili che inducono a pensare che il gialloblù sia destinato a raggiungere la Sisport. La prima risiede nel credito che il tecnico serbo ha accumulato grazie ai primi mesi di lavoro, tra i dirigenti granata. Una considerazione tale, per cui se Castro è il primo nome indicato da Mihajlovic, è sul sudamericano che il patron del Torino ha scelto di investire (pur senza trovare ancora un punto d’equilibrio con il Chievo). Con l’eclettico centrocampista che fin da subito è rimasto tutt’altro che insensibile, di fronte alle avances granata. Il timbro sul gradimento di Castro di fronte alla soluzione Toro è stato apposto mercoledì, allorquando l’agente del calciatore, Fernando Cosentino, si è palesato a Veronello, esplicitando il desiderio dell’ex del Catania. Quale? Trasferirsi al Torino, ovviamente (le manovre di disturbo promosse da società estere date sulle tracce di Castro non spaventano più di tanto il Toro, per adesso). Il Chievo è quindi entrato nell’ordine di idee di perdere l’argentino, ma non per questo è disposto a scontare troppo il prezzo del suo cartellino. Con Castro che, una volta manifestate le proprie intenzioni, non ha forzato la mano. Soluzione Fathi Vuole il Toro, ma rispetta il Chievo, la mezzala convertibile in esterno offensivo. La palla, quindi, è tra le mani dei due club. Da una parte c’è Cairo che deve alzare l’offerta, per adesso salita a quasi 7 milioni di euro; dall’altra c’è Luca Campedelli, il presidente dei veneti che (per realizzare subito una plusvalenza realistica) deve limare verso il basso una richiesta assestata attorno ai 9,5 milioni. Il tutto, con Mihajlovic che osserva gli sviluppi da spettatore interessatissimo. Avrebbe voluto Castro già per la trasferta di Bologna di domani, il serbo, e invece (sempre che non spunti una concorrente in grado di bruciare sul tempo il Toro) potrà riceverlo la settimana prossima, quando la squadra sarà immersa nella preparazione della sfida interna contro l’Atalanta. Società, quella nerazzurra, che contende ai granata la prima alternativa a Castro. Quell’Oscar Hiljemark che comunque ha peculiarità abbastanza diverse dal collega argentino. Da tempo l’Atalanta ha un’intesa col Palermo, ma il centrocampista svedese resta pure nel mirino del Toro. Tuttavia è concreto il rischio che sia il club di Percassi che quello di Cairo debbano veder sfilare via un obiettivo per la mediana: su Hiljemark, infatti, è forte il pressing della Dynamo Kiev. L’Atalanta non dispera, però dovrebbe vendere Franck Kessie, per liberare un posto per lo scandinavo (l’armadietto di Gagliardini, passato all’Inter, dovrebbe essere preso da Cristante). Non va dimenticato poi che tra Torino e Palermo ci sono confronti in atto anche sul difensore Edoardo Goldaniga, con Arlind Ajeti che viene valutato dai siciliani, in entrata. Domani i granata potrebbero intanto incrociare Godfred Donsah, interno del Bologna sondato a più riprese, nelle ultime settimane. Se poi oltre a Vives – destinato alla Pro Vercelli – dovesse partire uno tra Acquah, Obi oppure Baselli, sarebbe Birkir Bjarnason del Basilea il primo candidato a rilevarne il posto nella rosa. E il Crotone potrebbe prendere l’esterno egiziano Mostafa Fathi, con la regia del Torino che poi valuterebbe se acquisirlo nella prossima estate”. Questo quanto riportato da “Tuttosport”.