Tsd: “Il Palermo più brutto della stagione è tornato al successo. Ma il gioco? Il punto in serie D”

Un solo grande obiettivo: la serie C. Alcuni lo hanno dichiarato apertamente, altri lo devono raggiungere per blasone e valore della rosa, altri ancora lo sognano. Andiamo con ordine, perché ad una partita dalla fine del 2019 possiamo già delineare un quadro di ciò che è stato e di ciò che sarà. E’ evidente che diverse squadre sembrano aver messo la freccia.

Il Palermo più brutto della stagione è tornato al successo. Il gioco latita, i gol pure, ma i risultati finora danno ragione a Pergolizzi, eccezion fatta per la doppia parentesi negativa contro Acireale e Savoia. Due scontri diretti (giocati in casa) che, se vinti, avrebbero permesso ai rosanero di iniziare a programmare il prossimo campionato di serie C. E’ inutile girarci intorno: il Palermo vince perché ha per distacco la rosa più forte del campionato. Gente come Ricciardo, Santana, Sforzini, Crivello, Accardi, Doda, Ficarrotta e chi più ne ha, più ne metta, rappresentano un lusso per la categoria. Non sarà il Bari della passata stagione, ma la squadra di Pergolizzi non dovrebbe avere particolari problemi. E i 5 punti di vantaggio sul Savoia sono rassicuranti ma non tanto.

L’equilibrio regna nel girone H. Che braccio di ferro tra Bitonto e Foggia. 34 punti a testa e un duello che si protrarrà fino al termine della stagione, a meno che la squadra di Corda non metta la freccia. Servirà qualcosa in più dal mercato, perché la rosa è forte ma non talmente tanto per vincere a mani basse.

Nel girone G, qualcuno provi a fermare la Turris. Che ha vinto anche oggi e non sembra aver ostacoli. Un percorso iniziato tre anni fa, con i corallini sempre protagonisti ma che hanno trovato sempre corazzate di fronte al proprio cammino. Il principale avversario di Longo e compagni oggi si chiama Turris. 4 punti in più rispetto all’Ostia Mare, ma questa Turris sembra essere troppo forte per rischiare di perdere il campionato.

Duello praticamente concluso nel girone F, dove l’equilibrio ha regnato solo nelle prime giornate. Oggi si registra il massimo distacco tra la prima e la seconda: il S.N. Notaresco viaggia a mille. 43 punti per la formazione di Vagnoni. 10 in più rispetto alla Recanatese di Federico Giampaolo, che pare aver mollato la presa. Sarebbe un suicidio perdere questo campionato.

Stesso identico discorso per il Mantova. Lo scorso anno solo il Como è riuscito a strappare la C ai biancorossi. Quest’anno non dovrebbero esserci problemi. 6 punti di vantaggio sul Fiorenzuola. Facciano gli scongiuri i tifosi mantovani ma il professionismo è dietro l’angolo.

6 i punti di vantaggio del Campodarsego sul Legnago, ma la sensazione è che nel girone C ci saranno ancora sorprese. L’incognita si chiama Adriese. Tocca ai ragazzi di Tiozzo, probabilmente i più completi, decidere cosa fare.

Nel girone B non c’è storia. Doveva essere l’anno dell’acceso duello tra Pro Sesto e Seregno. I mille comunicati di Erba, soprattutto a inizio stagione, per sottolineare la propria supremazia. Durata il tempo di un caffè, perché la squadra di Parravicini vola e non sembra voler tornare sulla terra. 6 i punti di vantaggio sul Legnano, addirittura 13 sul Seregno. E domenica c’è il big-match…da gustare con i popcorn.

Il girone più avvincente è quello A. Tre squadre in due punti: Union Sanremo 30, Prato 29 e Lucchese 28. I rossoneri si sono rafforzati sul mercato con Iadaresta e Gallon, certezze per la categoria. Delusione totale il Chieri, con Morgia che con la sconfitta di oggi rischia il posto.

(TuttoserieD.com)