Triestina-Palermo. Ex, acquisti mancati e «cugini»: con i giuliani c’è aria di derby

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di domani tra Triestina e Palermo.

Ex in campo non ce n’è, ma in panchina sì. La Triestina che attende il Palermo sul campo del «Rocco» può contare nel proprio staff tecnico su Mirko Savini, ex terzino rosanero per sei mesi nel 2009, in campo giusto per 11 partite in Serie A prima di lasciare l’Italia e chiudere la carriera in Grecia, al Paok Salonicco. Però, tra le fila alabardate, non mancano giocatori che in passato sono stati vicini – se non vicinissimi – al trasferimento nel capoluogo siciliano. Telenovele di mercato mai concluse col lieto fine, per gente che ai tempi militava tra Serie A e Serie B e che oggi, a Trieste, sta cercando il ritorno tra i cadetti dalla porta di servizio dei play-off.

Il difensore Walter Lopez, nel 2017, sembrò ad un passo dall’indossare la casacca rosanero, «spinto» nientemeno che da Miccoli, con cui aveva giocato al Lecce. Non se ne fece nulla e l’allora terzino – oggi riciclatosi centrale, a 36 anni – andò allo Spezia da svincolato. Altro nome accostato al Palermo, per più di una volta, quello del centravanti Trotta: nell’estate 2015, a detta di Zamparini, non venne preso per non ripetere le esperienze negative avute con Makienok e Joao Silva (pressoché inutilizzati e scaricati a gennaio); mentre l’anno successivo sembrava poter essere uno degli acquisti da mettere a segno nell’ultima giornata di mercato. Finì con i rosa che non presero nessuno, nemmeno quel Bergessio che Faggiano aveva provato a tesserare a sessione conclusa, ma soprattutto con Trotta che si accordò col Crotone, salvatosi all’ultima giornata (ai danni di Empoli, Pescara e, appunto, Palermo).

Sempre in attacco, poi, nello scorso decennio era esplosa una sorta di «mania» per De Luca: quando arrivò Sogliano dal Varese e un anno dopo, quando in panchina venne preso il suo «mentore» Sannino, tutte le strade sembravano portare al suo approdo in Sicilia. Invece, ad ogni finestra di mercato, arrivava puntuale il nulla di fatto. Oltre alle vecchie conoscenze, a Trieste ci sarà aria di derby. La avvertirà senza dubbio Litteri, catanese e tifoso del Catania, che in squadra può contare sulla presenza di un altro etneo come Rapisarda, il più utilizzato da Bucchi in questa stagione. Stessa cosa per Crimi, messinese di nascita e avversario del Palermo in tanti scontri diretti specie con le maglie di Latina (in B) e Carpi (in A). Quello di domani, per lui, sarà l’ennesimo faccia a faccia con i rosa.