Trapani piange Morace: il comandante che sfiorò la A

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla scomparsa del comandante Morace, ex patron del Trapani.

Ha lasciati sgomenti, sportivi e non, la notizia della scomparsa dell’armatore Vittorio Morace, presidente del Trapani dal 2005 al 2018, il periodo più esaltante della storia ultracentenaria della società granata. «Il Comandante», così veniva da tutti chiamato, si è spento all’età di 81 anni nel suo buen retiro, nei pressi di Malaga, dove risiedeva da alcuni anni afflitto da non buone condizioni di salute. Napoletano, è stato il fondatore nel 1993 della Ustica Lines (adesso Liberty Lines), compagnia di navigazione per il trasporto passeggeri con mezzi veloci per il collegamento con diverse isole e località del Mediterraneo, scegliendo Trapani come sede della società ma anche del cantiere navale per il rimessaggio e la costruzione dei suoi natanti, soprattutto aliscafi.

Nel calcio, sport del quale non si era mai occupato, Morace vi è entrato nel 2005 quasi controvoglia, pressato dal sindaco trapanese Mimmo Fazio, allora alla ricerca di un imprenditore che tenesse in vita una società vicina al fallimento dopo l’uscita del presidente Birrittella. Esordì con una retrocessione in Eccellenza, ma ben presto, contagiato dalla passione e dal calore dei tifosi, da tutti apprezzato per le sue qualità umane, fece del Trapani una società modello, passando da una promozione all’altra con Roberto Boscaglia in panchina e conquistando nel 2013 la prima storica promozione del Trapani in serie B.

I funerali di Vittorio Morace si svolgeranno in forma privata stamani a Sotogrande, in Andalusia, dove si raduneranno – provenienti da diverse località – i componenti della sua numerosa famiglia.