Toni: «Ai miei compagni dicevo come servirmi. E poi scommettevamo»

«Uno come il Higuain segnerà sempre tantissimo. Parliamo di un grandissimo centravanti, uno dei primi quattro al mondo assieme a Suarez, Lewandowski e Benzema. Non è uno che ha fatto un exploit un anno, Gonzalo viaggia a 25-30- 35 reti da tempo. Con Higuain i conti non vanno fatti ora, bensì in primavera. Meglio il Pipita con mezzo chilo in più ad agosto, ma che alla fine segna 30-35 goal, piuttosto di tanti attaccanti scolpiti che arrivano a maggio con 10 reti. Gonzalo ha il goal nel sangue. Per la vittoria della classifica marcatori è lotta a tre tra Icardi, Higuain e Dzeko. E spero si inserisca Belotti, che è il miglior attaccante italiano. Mi auguro pure 15 gol di Pazzini per salvare il Verona. Come valore assoluto i top sono Higuain e Icardi. Mertens non l’ho dimenticato, semplicemente penso che si dividerà le reti con Callejon e Insigne. Aneddoto? Dicevo ai compagni come e quando servirmi. E poi scommettevamo. Del tipo: se mi fai due assist alla prima di campionato poi ti pago una cena. Con le classifiche marcatori vinte con Fiorentina, Hellas Verona e Bayern Monaco ho speso una fortuna tra cene offerte e rolex regalati». Queste le parole rilasciate da Luca Toni, ex attaccante del Palermo, ai microfoni di “Tuttosport”.