Tommasi sul caso Kessie-Bakayoko: «Gesto incomprensibile e deprimente»

Ne hanno parlato tutti del recente caso che ha visto come protagonisti i milanisti Franck Kessié e Tiémoué Bakayoko, colpevoli di aver preso in giro in maniera esagerata l’avversario Francesco Acerbi dopo la vittoria ottenuta contro la Lazio. Anche Damiano Tommasi, Presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori), da sempre sensibile a questo tipo di argomenti, ha espresso il suo parere su tale vicenda. Le sue parole sono di ferma condanna verso i due centrocampisti del Milan e di appoggio a Francesco Acerbi. Ecco il suo comunicato, pubblicato sul sito ufficiale dell’AIC: «Milan-Lazio sicuramente rimarrà nel ricordo di molti tifosi, appassionati e addetti ai lavori del calcio. Personalmente non avevo mai visto un gesto così superficiale, leggero e contro ogni “etichetta” del fair play. Lo scambio di maglia è sempre stato per me un momento dal significato enorme per un mondo tanto competitivo. Il mio armadio ne sa qualcosa a riguardo e per uno sportivo non c’è gratificazione più grande della stima di un collega. Il cimelio diventa emblema del “ho giocato con…” che sa di storia e di “lo potrò raccontare ai miei figli”. Il 33 di Francesco Acerbi è diventato, per qualche minuto, il contrario di quello che è. Per questo il gesto compiuto da Kessie e Bakayoko è tanto incomprensibile quanto deprimente. L’hanno capito anche loro, in ritardo, ma l’hanno capito e tutti siamo consapevoli dello scivolone che hanno fatto. Il giudice sportivo non ha sanzionato ma la procura sta approfondendo. Il circo mediatico è forse andato oltre e il prossimo impegno in Coppa Italia rischia di arrivare troppo presto per non risentirne. Nel frattempo Acerbi ha fatto una chiusura alla sua maniera, pulita e con tempismo. “Ci rivedremo in campo” che è l’esatto opposto del classico “vi aspetto fuori” di infantile sapore».