Ternana-Bari, espulsione Bellomo sospetta: la Procura apre un’inchiesta su flusso anomalo di scommesse

La Procura Figc guidata da Giuseppe Chiné apre un’inchiesta sul cartellino rosso rimediato da Nicola Bellomo in Ternana-Bari: flusso anomalo di scommesse sull’espulsione avvenuta direttamente dalla panchina, a riportarlo è “Lapresse”.

La partita di ritorno dei playout di Serie B tra Ternana e Bari ha attirato molta attenzione non solo per il risultato che ha decretato la retrocessione della Ternana, ma anche per una controversa espulsione che ha coinvolto Nicola Bellomo del Bari. La situazione si è fatta ancora più intrigante a causa delle circostanze che hanno accompagnato la decisione arbitrale.

Durante il match, avvenuto il 23 maggio al ‘Liberati’, l’arbitro La Penna ha espulso Bellomo al 78′ minuto per una lite con un raccattapalle, mentre il Bari era già in vantaggio per 3-0 con i gol di Di Cesare, Ricci e Sibilli. L’incidente ha generato sospetti perché, come riportato dal ‘Fatto Quotidiano’, ci sono state molte scommesse sull’espulsione di Bellomo, con una quota insolitamente alta di 24.

Tuttavia, c’è un dettaglio cruciale che ha complicato ulteriormente la situazione: Bellomo è stato espulso mentre si trovava sulla panchina e non in campo. Di conseguenza, secondo le regole del bookmaker, le scommesse sull’espulsione non sono valide se il giocatore non è in gioco al momento del cartellino rosso. Questo ha portato al rimborso delle puntate effettuate su tale evento, senza alcuna vincita distribuita.

Il caso ha sollevato interrogativi e speculazioni, ma al momento non è stata avviata alcuna inchiesta formale. Bellomo ha scelto di non commentare la situazione, e il suo legale così come il club non hanno rilasciato dichiarazioni ulteriori. Questa vicenda aggiunge un ulteriore strato di controversia e dibattito su un incontro già carico di tensione e conseguenze significative per entrambe le squadre.