Tedino, ma che combini?

È durata nove giornate l’imbattibilità del Palermo. Ieri pomeriggio, infatti, contro il Novara è arrivata la prima sconfitta stagionale. Una sconfitta indolore, visto che il campionato di serie B è ancora lungo, ma che probabilmente era ciò che serviva per dare una scossa alla squadra di Tedino. I rosanero arrivavano d’altronde da tre pareggi consecutivi, risultati che hanno permesso loro sì di restare gli unici imbattuti, ma allo stesso tempo gli hanno fatto perdere la vetta di una classifica che è sempre stata molto corta. Ecco perché, in fondo, l’imbattibilità dei rosanero lasciava il tempo che trovava.

Già la scorsa settimana, dopo il pari di Frosinone e la vittoria dell’Empoli, il Palermo era infatti sceso in seconda posizione e ieri pomeriggio è stato addirittura scavalcato dal Novara del grande ex Eugenio Corini. La classifica oggi vede i siciliani all’ottavo posto con 15 lunghezze, a -2 dalla vetta. Numeri alla mano non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ciò che spaventa è piuttosto l’involuzione della compagine palermitana da qualche settimana a questa parte, culminata con la sconfitta di ieri.

La partita contro il Novara ha evidenziato diversi limiti del Palermo, su tutti la difficoltà di trovare la via del gol. Difficoltà dovuta anche all’essere troppo “Coronado-dipendente”. Non è infatti un caso che il calo del rendimento offensivo dei rosanero coincida con il periodo “no” dell’ex Trapani, che da diverse settimane non è al top della condizione. C’è poi il mistero Trajkovski, letale in Nazionale, evanescente con la maglia del Palermo.

E che dire del centrocampo? Ieri pomeriggio Tedino ha inspiegabilmente lasciato in panchina gente come Dawidowicz e Murawski, due pedine che ormai sembravano imprescindibili per la zona nevralgica del campo. Al loro posto c’erano Jajalo e Chochev, con il primo che, dopo un buon avvio di gara, con il passare dei minuti si è rivelato un autentico disastro. Ma non è finita qui, perché il modulo adottato ieri da Tedino ha fatto crollare anche l’unica certezza del Palermo di queste prime giornate: la difesa, fino a ieri la meno battuta del campionato.

Nel post partita Nestorovski ha dichiarato che probabilmente qualcuno ha sottovalutato l’avversario. Possibile. Ma la verità è che ieri l’errore più grande è stato commesso da Tedino, che ha prontamente fatto mea culpa, ammettendo di aver fatto valutazioni sbagliate. Il tecnico rosanero adesso ha poche ore per resettare tutto e capire da dove ripartire. Martedì sera c’è il Carpi ed il Palermo non può permettersi di sbagliare.