Tedino in sala stampa: «Possiamo giocare solo in 11. La mia sul format del campionato»

Il tecnico del Palermo, Bruno Tedino, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Brescia ha parlato delle condizioni dei suoi calciatori,  dei prossimi avversari, del rinnovo di Pirrello ma non solo. Queste le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione:

CONDIZIONI CALCIATORI: «Se potessi rifare le regole farei il calcio fiorentino. Le regole purtroppo dicono che si gioca in 11. Abbiamo visto molti report delle condizioni fisiche, c’è qualcuno più stanco ed altri meno. In maniera equilibrata cercheremo di mettere in campo una squadra che abbia anche elasticità e razionalità. Il Brescia ha un sistema di gioco che ci può dare qualche difficoltà, ma andiamo convinti del nostro lavoro con massimo rispetto. Io non mi diverto a cambiare giocatori tanto per, sono analisi che facciamo con lo staff. La responsabilità in caso di esito negativo è colpa mia».

CORINI: «Noi guardiamo partita dopo partita. Abbiamo giocato 36 ore fa e normale che qualche calciatore non abbia ancora recuperato. Bisogna fare un calcolo di chi ha faticato e chi ha faticato potrebbe farsi male. Perdere un calciatore perché si stiri non ha senso. Lo scorso anno abbiamo perso calciatori per le nazionali e chi li ha sostituiti ha fatto bene. Dobbiamo fidarci di tutti anche di chi sulla carta non è titolare. Noi lo scorso anno con il Novara rispetto al Cittadella abbiamo fatto bene nel primo tempo, nel secondo per colpa mia abbiamo provato a recuperare e ci siamo disuniti e loro hanno fatto gol. Corini è arrivato ora a Brescia e non ha avuto il tempo, però è una persona intelligente e quando si ha a che fare con persone intelligenti bisogna temere il lavoro».

VITTORIA PERUGIA: «Noi se giochiamo la schedina dopo due giorni che giocano le squadre facciamo 13 e 14. In questo momento se fai giocare uno al posto di un altro se fai bene hai culo, se sbagli sei un coglione. A mio parare le combinazioni motivazionali, fisiche e tecnico tattiche sono tutte un valore. Non dobbiamo stare lì a controllare chi fa bene e chi fa male. Ci sono delle settimane standard e altre dove non si ha il tempo di preparare le partite visto i turni infrasettimanali e in questi giorni si fanno sedute video. Il modo in cui abbiamo vinto con il Perugia non mi aiuta nelle valutazioni, perché il calcio insegna che anche sul 3-0 la partita non è chiusa. Ogni partita che passa dobbiamo crescere e mantenere quello che funziona e avvicinarsi alla perfezione».

FALLETTI: «E’ un ragazzo che viene dalla serie A e lo scorso anno ha giocato poco. Si è messo a disposizione e farebbe anche il portiere. Bisogna fargli i complimenti per come si è messo a disposizione. Stiamo cercando un modo di giocare particolare che metta in risalto le qualità del singolo».

FILOTTO DI VITTORIE: «Terza vittoria consecutiva? Non mi assilla, deve essere una volontà, una mentalità e rifare quanto fatto con il Perugia. Dobbiamo cominciare bene, finire bene. Noi andiamo alla ricerca di continuità e nessuno ti regala niente soprattutto se ti chiami Palermo»

FORMAT CAMPIONATO: «Format di B? Io faccio l’allenatore e penso solo al campo, per le altre cose ci pensa la proprietà. Noi pensiamo al campo e quando lavoriamo siamo molto sereni. Nestorovski o Puscas? Abbiamo ancora oggi e domani. Voi dite che Nestorovski, Puscas, Trajkovski e Falletti stanno facendo bene ,ma non posso metterli tutti in campo. I ragazzi non possono pensare di giocare 36 partite da protagonisti, perché non possono reggere. Sempre gli stessi 11 non possono giocare e per ingigantire le virtù di un gruppo bisogna fare delle scelte per rendere il gruppo partecipe. Chi ha giocato poco avrà spazio per portare il suo mattoncino per costruire la casetta».

PUSCAS E NESTOROVSKI: «Puscas è un giocatore diverso da Nestorovski però viene in un ambiente dove non gli si regala nulla, deve pedalare forte e capire che ha competizione. E’ forte e ci darà grandi soddisfazioni, deve dare una sgasata e ci deve dimostrare di essere più continuo durante la gara. Io chiedo alle punte un lavoro impegnativo e se vogliamo vincere dobbiamo fare questo».

RINNOVO PIRRELLO: «Lo scorso anno a Brescia con le riserve abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo mandato un messaggio a chi era impegnato in Nazionale, questa stagione non c’è più questo problema e questo mi fa sorridere visto che lo scorso anno non è successo. Con i ragazzi a disposizione abbiamo fatto bene. Rinnovo Pirrello? Non deve inorgoglire me, ma la società e i tifosi. Lo scorso anno abbiamo visto La Gumina, Accardi e Fiordilino quest’anno Pirrello. Roberto segue con attenzione e sono felice per il capitale che il abbiamo messo a disposizione del campionato».

CONDIZIONI STRUNA, RISPOLI E CHOCHEV: «Struna? Non credo sia convocabile, oggi vedremo. Non ci saranno Rispoli e Chochev. Vedremo dopo la sosta quando sarà il momento giusto per farli rientrare, ma manca qualche giorno».