Taroni (Pres. Andes): “Trentamila steward trattati come fantasmi. Questo lavoro…”

12.12.2011 POZNAN , STEWARD PILNUJACY PORZADKU NA MURAWIE PRZED MECZEM 17. KOLEJKI PILKARSKIEJ EKSTRAKLASY LECH POZNAN - ZAGLEBIE LUBLIN . FOT. LUKASZ OGRODOWCZYK / AGENCJA GAZETA SLOWA KLUCZOWE: BULGARSKA EKSTRAKLASA LECH POZNAN LIGA PILKA NOZNA SPORT ZAGLEBIE LUBLIN

“Non si è mai fatto nulla per trasformare questo lavoro in una occupazione regolare con la creazione un idoneo contratto nazionale di categoria.  Gli steward sono sempre stati pagati in modo ‘fantasioso’ e oggi molti di loro andranno in difficoltà per via dell’emergenza.    Misure che non tengono nella giusta considerazione il mondo degli steward. Con lo stop al calcio, sacrosanto per combattere contro l’emergenza sanitaria molti steward sono andati in difficoltà economica. Pagati chi con ex voucher,  chi con ritenuta d’acconto, chi in nero, la maggioranza di loro era ormai caratterizzata da persone che venivano a lavorare non tanto per arrotondare, ma proprio per mantenersi. Adesso tutte le forme di sostegno sono, giustamente, rivolte a chi ha o aveva un lavoro ‘regolare’. Purtroppo mai  si è fatto qualcosa per trasformare questo lavoro in una occupazione regolata da un idoneo contratto nazionale per la categoria. E oggi i risultati  sono anche questi. Sperando che questo momento passi in fretta: ci auguriamo che nell’importante sostegno che il governo sta dando ai cittadini  ci sia anche spazio per gli steward pagati fino a ieri in modo fantasioso”. Queste le parole di Ferruccio Taroni, presidente di Andes (Associazione nazionale delegati alla sicurezza), riportate da “Calcioweb.eu” in merito alla situazione degli steward vista l’emergenza Coronavirus.