Tarantino: «All’interno del museo è prevista l’interattività per i tifosi. Il visitatore…»

«Lasciamo alcune sorprese per giorno 1 novembre, ma possiamo dire che la storia della città corre parallela a quella della squadra. Con il materiale raccolto si potrà vedere come la città è stata cambiata dall’urbanizzazione. il Palermo come stadio non ha avuto solo questo, ma cominciò a giocare in via Notarbartolo, poi al Ranchibile e anche un campo alle spalle di Villa Sperlinga. All’interno del percorso è prevista l’interattività per i tifosi? Sì, il tifoso ha una centralità sin dall’inizio del progetto. noi abbiamo scelto di fare un call e abbiamo scelto di fare un museo in questo modo, ispirandoci anche ad altri modelli come quello del Torino o delle squadre scozzesi. Mi rendo conto che è poco compreso e potevamo fare tutto con due o tre collezionisti, ma fare un museo è diverso da fare l’esposizione. Museo implica una dimensione storica e culturale regolamentata da apposite normative. Il visitatore avrà anche la possibilità di trovare intrattenimento di natura ludica ed interattiva all’interno». Queste le parole del coordinatore scientifico, Giovanni Tarantino, rilasciate in conferenza stampa per la presentazione del museo rosanero.