Stellone in sala stampa: «A Frosinone per vincere. Su Longo e la formazione…»

Il tecnico rosanero, Roberto Stellone, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di ritorno Frosinone-Palermo. Il mister ex dei ciociari ha parlato della gara di andata, di quella di domani, degli infortunati e non solo. Ecco tutte le parole raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

FORMAZIONE: «Ho già deciso e comunicato alla squadra come giocheremo. Il giorno prima della partita preferisco sempre comunicarlo alla squadra, devono sapere con chi giocheranno perché poi tra di loro parlano. Non ho mai amato il dubbio fino alla fine, ti toglie energie. Oggi non diciamo la formazione per non dare vantaggi».

LA PARTITA: «L’idea della partita è quella di essere pronti a tutti. Può essere che andiamo in vantaggio e non è finita, può essere che andiamo in svantaggio e non è finita. Dobbiamo capire le situazioni ed essere pronti a tutto. È la partita più importante della nostra vita, i giocatori lo sanno. Anche il Frosinone cercherà di vincerla, dovremo essere più bravi di loro in tutte le situazioni. Ho chiesto di aumentare la concentrazione».

ENTUSIASMO: «Non dobbiamo dare nulla per scontato. La vittoria ci ha dato entusiasmo, ma il risultato non ci fa stare tranquilli. Il Frosinone pensa che se facciamo un gol andiamo in A. A livello di attenzione non possiamo pensare che sia già fatta. In un attimo può cambiare tutto, non dobbiamo pensare di aver già vinto. Il Frosinone in casa dà sempre qualcosa in più. Non mi interessa fare una bella partita, mi interessa un atteggiamento che ci permette di vincerla».

GARA D’ANDATA: «Dipende da come stanno. Io dico che abbiamo avuto il 70% di possesso e siamo stati solo nella loro metà campo, siamo stati attentissimi. Con Dionisi Coronado è stato bravo a trasformarsi in terzino e vincere l’uno contro uno. Siamo stati quasi perfetti. Non abbiamo tirato 20 volte in porta perché loro giocavano col 5-3-2. C’erano 11 giocatori in 20 metri. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, ma domani sarà un’altra partita».

GARA DI RITORNO: «Ogni partita ha una storia a sé. Con il Frosinone non mi aspettavo questa prestazione a livello fisico, in 9 giorni abbiamo fatto 3 partite. Tutto dipende dall’atteggiamento e dalla mentalità. Quel tipo di situazione che si è creata ci ha permesso di creare occasioni. Siamo rientrati dagli spogliatoi con la mentalità che potevamo vincere. Domani il Frosinone potrebbe pure cambiare modulo, dovremo essere compatti e avere la testa giusta».

LONGO: «Non sono nessuno per giudicare. Dico che ha fatto un buon campionato. È stato sfortunato nell’ultima partita. Ha fatto molto bene. Io penso a me ed alla mia squadra. È un tecnico preparato che ha fatto un’ottima annata. Da dopo questa partita farà ancora meglio».

LA GUMINA-NESTOROVSKI: «Prima della partita col Frosinone ho detto a loro due che non mi interessava che segnassero, ma che si sacrificassero. Se ho attaccanti che non pensano solo al gol è un aspetto importante per tutta la squadra».

RIGORE: «Vediamo chi gioca ed in base a chi scenderà in campo sceglierò chi lo tirerà».

ASPETTATIVE: «Non sono un veggente. Io dico che le prestazioni che abbiamo fatto mi fanno ben sperare. Dobbiamo dare l’anima l’uno per l’altro. Mi aspetto una gara da 10 in pagella sotto l’aspetto dell’atteggiamento. Poi ci sono gli avversari che hanno giocatori importanti che rispetteremo, ma dobbiamo scendere in campo come se dovessimo vincere la partita per passare».

BELLUSCI E CHOCHEV: «Vedremo dall’allenamento di domani se saranno della gara».

FROSINONE: «Gli stati d’animo possono cambiare da un momento all’altro. Loro hanno subito un grave contraccolpo psicologico perdendo la A all’ultima giornata, ma dopo aver vinto con il Cittadella si sono ripresi. Domani vincerà chi avrà più rabbia e cattiveria, chi sarà più concentrato avrà la meglio».