Spalletti: «Totti? La legge è uguale per tutti, ho agito per il bene della squadra. Tutto passato»

Intervistato ai microfoni di “Premium Sport” Luciano Spalletti ha così parlato del caso Totti: «E’ già passata la situazione, nelle intenzioni c’è la soluzione. Lui è stato a vedere la partita, negli spogliatoi e domani si allena. E’ stato solo un momento di rabbia, reazione e malessere che si può capire perché sa di essere ancora un giocatore e vuole fare quello. Se lo fa il più grande campione del dopoguerra sembra qualcosa di eccezionale. Avrebbe giocato, non dico bugie in conferenza stampa. Con lui sarebbe un brutto esercizio… E’ successo che in base a quanto venuto fuori dalle sue dichiarazioni si parlava solo di questo, il giorno prima li avevo pregati di mettere alle spalle la Champions e riordinare le idee per una gara che sembrava facile, è invece il contraccolpo di perdere certe partite c’è. Ho chiesto concentrazione, un aiuto. Poi viene fuori questa situazione che depista l’interesse della squadra, ci sono ruoli e devi avere a che fare con tutti e non un solo calciatore. Nella gestione di un gruppo si fa così, se fai qualcosa in più per uno lo devi fare per tutti, anche se lui è Totti. Dovevo mettere ordine in questa reazione a caldo di Totti. E’ vero che bisogna avere rispetto del campione ma devo averlo per tutti. Sennò ognuno convoca una conferenza quando vuole e dire quello che gli pare».