Spalletti: «Nessuna guerra tra me e Totti. Non merito i fischi»

Conferenza stampa di addio per Luciano Spalletti che ha preso la parola dopo il comunicato di questa mattina che ha sancito il divorzio con la Roma. Ecco le sue parole: «Ringrazio tutte le persone che ho avuto vicino, a quelli che sono stati dietro le quinte, che preparano tutto per renderci il lavoro più facile. Tutte quelle persone che viaggiano a fari spenti per i corridoi di Trigoria, dai ragazzi in cucina ai calciatori, la società, tutti gli staff che ci sono. Grazie a loro si lascia una Roma forte e che può guardare al futuro. La fotografia migliore è stata la serietà di questo gruppo, che è il passaporto per fare un buon campionato. Se non si lavora in maniera seria e corretta, è impossibile fare buoni risultati. L’ultima gara di Totti? Per certi versi sembrava una festa, per altri un addio: è stato il saluto di un grande fenomeno che è Totti. Questo è un ambiente molto forte e bello, e mi dispiace lasciarlo. Di errori ne ho fatti, li giudicherete voi. Sono stato coerente, forse ho detto cose forti ma se le ho dette vuol dire che erano necessarie. Sono quelli i momenti fondamentali, che smuovono. Non si può tornare indietro, i fischi domenica li ho sentiti e percepiti e non vengono da una mia coscienza, ma di qualcuno che ha voluto deporre una guerra interna tra me e Totti che non esiste. Quei fischi non me li merito, per come sono fatto e ho lavorato. Si è voluto marciare su questa storia e può creare difficoltà per una Roma futura che io non voglio dare. A chi ha voluto portare avanti questa divisione, chiedo di fare un lavoro diverso. Con Francesco rimarrò amico ugualmente. Continueremo a rispettarci in tutto e per tutto. Con lui il rapporto è sempre stato corretto e di stima reciproca, anche in quelle scelte che poi sono dispiaciute prima di tutti a me. Non c’è un risultato che ha determinato la mia partenza. Il mio obiettivo è sempre stato quello di fare il miglior risultato possibile per la Roma, io ho il mio ruolo. Non so se sono stati giusti o sbagliati. Questa divisione mi dispiace, avrò sbagliato qualcosa anche se non la penso così. Domenica mi hanno fischiato e i fischi non mi sono piaciuti, mi hanno fatto male».