Sorrentino in sala stampa: «A fine stagione riparleremo del mio contratto, per ora conta solo il Palermo. Su #SaveSorrentino…»

Intervenuto quest’oggi in conferenza stampa, il capitano del Palermo, Stefano Sorrentino, ha parlato dell’attuale momento in casa rosanero, in virtù dell’addio di Guillermo Barros Schelotto. Il portiere rosanero, inoltre, ha fatto chiarezza sul rinnovo del suo contratto che ricordiamo scadrà a giugno. Ecco quanto raccolto dalla redazione di Ilovepalermocalcio.com:

SULLA POLITICA DELLA SOCIETA’: «Secondo me negli ultimi due mesi e mezzo sono successe tante cose. Noi qui viviamo alla giornata non sappiamo cosa succederà domani. Spero che Zamparini stia preparando qualche novità, ma io devo pensare al campo sono sempre un calciatore».

SUL RINNOVO: «Per quanto riguarda il mio contratto non ci sono passi in avanti siamo fermi allo stesso discorso di due mesi fa. Sono qui in conferenza perché me lo ha chiesto la società. Non è un discorso economico. Spero che fra 10 anni la gente a Palermo mi ricordi come una persona sincera io ho sempre detto la verità. Io racconto le cose per come sono. A fine stagione ne riparleremo meglio loro hanno fatto la loro offerta ed io la mia. La priorità per me è il Palermo. Ma ripeto non è un fattore economico».

OFFERTA DALL’ESTERO: «Mi era arrivata un’offerta dall’estero. Quella notte non ho dormito era un contratto oneroso, ma l’indomani mattina ho rifiutato anche se sono a fine carriera. Io penso al Palermo. Quando smetterò di giocare farò qualunque professione per le mie figlie. La questione del contratto non è un fattore economico. Se dovessimo retrocedere potrei anche smettere perché ho una certa età».

SU ZAMPARINI: «Ringrazio Zamparini per le belle parole ed i complimenti che mi fa tutti i giorni. A fine stagione se ci salveremo prenderò la scelta più giusta. Non sarà una scelta economica perchè se il problema fossero stati i soldi avrei accettato un’offerta dall’estero che mi era arrivata. Se avessimo perso a carpi saremmo stati con l’acqua alla gola per ora bisogna pensare al Palermo. Sono rimasto anche quando siamo scesi in B. Ho dimostrato l’attaccamento alla maglia, ma ogni anno sono stato messo in discussione. Per ora pensiamo alla salvezza, poi ci sederemo insieme al mio procuratore e decideremo al tutto. Per adesso il mio contratto non ha importanza conta solo il Palermo».

SU SCHELOTTO: «Se mi aspettavo l’addio di Schelotto? Onestamente no, solo il giorno prima l’ho visto un po ombroso, ma non avevo pensato completamente al suo possibile addio. Quando è uscita la notizia dell’addio ho capito il perché. Nessuno si aspettava che a Schelotto non dessero il patentino nonostante i 7 allenatori abbiamo sempre fatto di meglio».

SU BOSI: «Siamo una squadra giovane. Ogni cambio di allenatore le gerarchie vengono ribaltate. Si riparte da zero. Da parte mia c’è sempre stata la massima disponibilità con tutti gli allenatori. Nonostante in rosa ci siano tanti giovani e stranieri abbiamo sempre dato il massimo. Con Bosi adesso stiamo ripartendo tutti abbiamo voglia di emergere. Tutte la rosa è piena di bravi ragazzi. Non possiamo abbassare la testa qui è una sfida continua dobbiamo dimostrare di essere più forti di tutto e tutti».

#SAVESORRENTINO: «Mi hanno messo in imbarazzo, non sono abituato ai complimenti. Mi fa piacere e mi dà ancora più senso di responsabilità. Sono felice di essere il capitano di questa squadra, quando sono nelle altre città ed incontro un palermitano che mi chiama capitano mi riempie d’orgoglio. Essere il capitano del Palermo non è una cosa da tutti. Quando sono in porta ho insieme a me tutti i tifosi palermitani. Sono felice dell’ashtag».

SULLA NAZIONALE: «Farei il secondo soli li. Se la merito? Negli anni penso di averla meritata. Non voglio essere presuntuoso, se non ci sono andato vuol dire che c’è sempre stato qualcuno più forte di me. È importante comunque che già se ne parli. Io voglio fare sempre meglio con il Palermo è l’unico modo per ambire alla nazionale. Se Buffon ha precluso la carriera in nazionale di diversi giocatori? Lui è un campione c’è poco da dire».

SU PALERMO-TORINO: «Se oggi sono qui lo devo al Torino, ci tengo a ringraziarli. Sono contento di aver fatto parte della squadra granata. Quando ci gioco contro mi accolgono sempre benissimo. La partita di domenica è molto complicata hanno diversi giocatori di talento ed un bravo allenatore. Noi dobbiamo dare il massimo, dobbiamo avere fame. Per noi è una partita importate, se dovessimo vincere ci metteremmo in una posizione di classifica serena».

SUI TIFOSI: «Io credo e spero di vedere tanta gente al Barbera. Se siamo quintultimi vuol dire che siamo da quella posizione. Ma tutti stiamo dando il massimo. Voglio rivedere il barbera pieno come quando giocavo da avversario contro il Palermo. È un momento delicato spero che ci spiantano sempre più verso i tre punti».

SU POSAVEC: «Mi ha fatto una buona impressione, ma si è infortunato subito. Perciò non posso dare un giudizio pieno. Speriamo che si riprenda presto».