Sogno serie B. Il Catanzaro sta scaldando i motori. Amichevoli, ritiro e tanto uso del Gps

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla preparazione del Catanzaro in vista dei playoff.

Il Catanzaro sta scaldando i motori in vista dei playoff. Messi in archivio i primi giorni di lavoro con sessioni di allenamento quotidiane (un paio di «doppie») e la costante presenza della proprietà (soprattutto Derio Noto, fratello del presidente), l’amichevole in programma oggi a Sersale (ore 16.30), contro la squadra locale che milita nel torneo di Eccellenza calabrese, chiude la prima fase della preparazione impostata dal tecnico Vivarini.

Il club ha scelto di giocare in un grosso centro della provincia e non al Ceravolo anche per motivazioni ambientali: rinsaldato il rapporto con la base del tifo in città (erano quasi 5mila nell’ultima in casa, più di 1.500 a Vibo per l’incontro che ha garantito il secondo posto in classifica), alimentare l’entusiasmo fuori sede è un altro passaggio in ottica spareggi, nei quali la società conta di frantumare da subito il record stagionale di presenze registrato contro il Bari (7.600 circa). Abitudine radicata fino a una decina d’anni fa che è progressivamente scomparsa, le amichevoli infrasettimanali in provincia sono sempre state occasione (prima del Covid) per i classici bagni di folla.

Complicata ricerca La partita di questo pomeriggio a Sersale, su un terreno in superficie sintetica, serve a rodare le gambe dei calciatore avvicinandoli il più possibile ai ritmi di un incontro ufficiale. Vivarini avrebbe voluto un avversario più probante, ma ha dovuto scontrarsi con problemi di vario genere: le vicine squadre di C che hanno completato il campionato sono andate tutte in vacanza, le calabresi di B stanno ancora giocando il torneo e, comunque, un’amichevole contro una qualsiasi fra Reggina, Crotone e Cosenza è controindicata per ragioni di ordine pubblico a causa della rivalità fra le tifoserie. Per questo la scelta concordata dai dirigenti e dall’allenatore abruzzese ha puntato su una settimana in ritiro nel centro sportivo di Veronello (vicino Verona). Gli affanni non mancano nemmeno in questo caso: pur essendo tutto definito con la struttura, non c’è ancora stato il via libera per le complicazioni del trasferimento aereo. Si pensava di partire domani (per la squadra sarà riposo), probabilmente non si riuscirà a raggiungere il Veneto prima di giovedì-venerdì.

Osservazione gps Se il ritiro non verrà cancellato, Vivarini vorrebbe disputare altri due test per aumentare ritmo e intensità della preparazione ed evitare che le oltre tre settimane senza partite ufficiali imballino i calciatori. Il primo confronto è già stato concordato (resta da fissare la data) con il Mantova, che si è salvato all’ultima giornata nel girone A di Serie C; per il secondo sono stati avviati i contatti con le formazioni di B presenti in zona. Il Catanzaro rientrerebbe in sede alla fine della prossima settimana così da rifinire l’approccio ai quarti di finale (l’andata è in programma martedì 17 in trasferta) nel quartier generale di Giovino. Dove lo staff tecnico sta monitorando le condizioni dei calciatori con un ampio uso di gps: la grande attenzione ai valori atletici di Martinelli e compagni verificata con la tecnologia, sia in partita che in allenamento, è stato uno dei punti fermi del metodo Vivarini fin dall’inizio della sua gestione. Nel gruppo, non ci sono grossi problemi: Rolando ha seguito un programma differenziato ma non preoccupa, mentre è da mesi che viene tenuto sotto controllo il ginocchio destro (malandato) di Fazio.