Sind. Carini: «Il Palermo è sparito. Progetto centro sportivo bloccato, ma colpa non è nostra…»

Nuove ennesime problematiche per la realizzazione del centro sportivo. Il presidente rosanero Zamparini ha fatto sapere, tramite la stampa, che il prezzo dei lavori è fuori mercato. La risposta del sindaco di Carini Monteleone è arrivata tempestiva. Ecco le parole del primo cittadino carinese, giunte direttamente dalla sua pagina Facebook: «Se la realizzazione del centro sportivo è bloccata non è certamente per responsabilità del comune di Carini. Per quanto riguarda gli oneri concessori, che il presidente della Palermo ritiene elevatissimi, si precisa che non si contrattano come si fa con il calciomercato. I costi dei cambi di destinazione d’uso, trattandosi di un terreno agricolo che si trasforma in attrezzatura sportiva, sono fissati dal consiglio comunale, secondo parametri di legge, ogni anno prima dell’approvazione del bilancio e quindi anche nel caso del progetto MEPAL è stato fissato prima e non dopo la presentazione del progetto del centro sportivo. Non c’è stata nessuna diatriba, per il semplice motivo che dall’approvazione in consiglio comunale del progetto in variante urbanistica, che risale ai primi di luglio, nessuno della società del Palermo si è visto o si è fatto sentire presso i nostri uffici. Dopo che a maggio, prima dell’insediamento della mia amministrazione e del nuovo consiglio comunale, il presidente aveva tuonato contro l’immobilismo del comune, la nuova amministrazione comunale in meno di un mese dal nostro insediamento si è impegnata per approvare il progetto dimostrando adeguata tempestività, serietà e spirito di responsabilità. Da allora da parte del Palermo solo silenzio. Ci aspettiamo dalla società del Palermo altrettanta serietà e rispetto. Poi di eventuali compensazioni in opere possiamo pure parlarne, se la normativa lo permette, ma la discussione non va affrontata a mezzo stampa ma nelle sedi deputate».