Simplicio: «Palermo è nel mio cuore. Un onore giocare con quei campioni. Sono sicuro che…»

Fabio Simplicio, ex calciatore del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Ilposticipo.it”. Ecco quanto affermato: «L’esperienza al Palermo è stata uno spettacolo. Quando torno in Italia devo farci un salto sempre. Stimo tantissimo la città e la sua gente che mi ha sostenuto tanto mentre giocavo. Ho giocato con Amauri, Miccoli e Cavani: erano fortissimi. Non era facile giocare con quel trio: Miccoli era un genio, Cavani aveva una grinta pazzesca e tanta voglia di vincere e lo conferma il livello che ha raggiunto, Amauri aveva tecnica e forza. È stato un onore giocare con questi tre ragazzi. Pastore? Il Flaco è un fuoriclasse, è un bravo ragazzo e ha un talento pazzesco. Oggi seguo poco il calcio italiano, ma so che sta un po’ meglio e che si è ritrovato. Gli auguro un grande futuro e spero che possa vincere lo scudetto con la Roma. Mio addio in lacrime? Avevo vissuto bei momenti lì: a Palermo è nato il mio secondo figlio e con quella maglia ho conquistato anche la convocazione nel Brasile. Per me è stato difficile partire: sapevo che non sarei più tornato a Palermo se fossi andato via. Ero sicuro di questo, per questa ragione mi sono messo a piangere. Ho lasciato persone molto importanti per me. Dispiaciuto per la Serie D? Molto, è veramente un peccato. Ogni tanto parlo col magazziniere Pasquale Castellano: mi tiene aggiornato sui ragazzi e sui risultati. Saliranno in Serie C senza problemi, ma è un peccato vedere dove è finita questa squadra».