Sforzini: «Ho un debito da saldare con Palermo. Il rigore sbagliato e mio figlio…»

«Il 2019? Ricco di soddisfazioni con la promozione dell’Avellino e l’approdo a Palermo. Poi, a ciel sereno, l’infortunio. Il 2020 deve restituirmi qualcosa. Obiettivi personali? Intanto saldare un debito con Palermo che mi sta regalando di più di quanto non abbia dato. Ultimo gol il 3 novembre? Togliamo, intanto, un mese e mezzo di stop forzato. Comunque, finchè la squadra fa risultato. Poi più giochi, più prendi confidenza con il gol. Suo figlio? Fra poco compirà 6 anni ed è già un ometto. Era dispiaciuto per la fratttura, ma non si aspettava che rientrassi così presto. Il rigore? Marcello nella sua squadra ne sbaglia pochi…Mi ha stupito: “Papà nel calcio, come nella vita, a volte si vince e a volte si perde. Eppure per lui conta solo vincere. Anche alla playstation che, altrimenti, spegne per tutto il giorno». Queste le parole di Ferdinando Sforzini, attaccante del Palermo, rilasciate ai microfoni di “Il Corriere dello Sport”.