Scivolone Palermo, Corini: «Venezia più lucido di noi»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo che ieri ha perso contro il Venezia.

Un’altra sconfitta interna, la terza in questa stagione. Un altro rigore sbagliato da Brunori, il secondo di fila. E il Palermo precipita in classifica, tra i fischi del Barbera, e la preoccupazione per il violento colpo al volto ricevuto da Bettella che lo ha spedito in ospedale. E stata una domenica nera per i rosanero, battuti in casa dal Venezia, una diretta concorrente per la salvezza che, come il Cosenza prima della so-sta, ha strappato i tre punti al Palermo risucchiandolo nella parte bassa della classifica.

E dire che vincendo la squadra di Corini si sarebbe portata quasi a ridosso della zona playoff. Invece, è di nuovo tutto in discussione. Una partita che il Palermo ha interpretato complessivamente male, benché in definitiva la condanna sia arrivata da episodi sfavorevoli che il tecnico rosanero Corini a fine gara ha sottolineato con vigore: «Non mi spiego il gol annullato a Bettella e il rigore tolto a Brunori sullo 0-0».

Due episodi chiave interpretati tramite il Var a favore del Venezia, è vero, ma non c’è dubbio che il migliore del Palermo sia stato Pigliacelli, a testimonianza del fatto che la squadra rosanero ha subìto molto di più l’iniziativa del Venezia, rendendosi pericolosa so-lo dopo essere andata sotto: «Ad inizio gara non siamo stati brilanti nel concretizzare potenzia-li azioni da gol — ha dichiarato Carini —, ma bisogna anche te-nere conto del valore degli avversari. Il Venezia nelle gare esterne aveva fatto molto bene, è una buona squadra. Ci hanno messo sotto, invece, nei venti minuti finali del primo tempo, e lì Pigliacelli è stato bravo. Poi, nella ripresa, dopo il loro gol c’è stata la possibilità di pareggiarla e sarebbe stato anche giusto, a mio parere. La partita è stata aperta a tutti i risultati».