Sciotto e le spine di Messina: «Serve un aiuto dalla città. Non c’è ancora la fumata bianca per l’iscrizione»

Un faccia a faccia di oltre un’ora in cui la matassa, almeno in apparenza, pare non essere ancora definitivamente sbrogliata. Ieri il patron del Messina, Pietro Sciotto, è stato a colloquio con il neo sindaco Federico Basile per affrontare uno dei primi nodi spinosi con cui dovrà misurarsi la nuova Amministrazione.

Sul tavolo, dunque, c’era il futuro del club giallorosso: un dossier prodotto dalle reiterate richieste di sostegno – cadute puntualmente nel vuoto – lanciate dal presidente Sciotto, che ha manifestato a più riprese la volontà di lasciare il timone del club dopo 5 anni. Il Messina, ufficialmente, è in vendita alla cifra simbolica di 1 euro, ma pare non ci sia la fila di potenziali acquirenti dietro la porta. Tutt’altro. E allora, almeno a strettissimo giro, non resta che prenderne atto e proseguire sulla linea della continuità gestionale. Anche perché domani arriva la madre delle scadenze, cioè il giorno in cui bisognerà ratificare l’iscrizione al campionato di C.

Rebus Sulla questione, Sciotto non si è sbottonato, ma tutto lascia presagire che il massimo dirigente porterà avanti il suo impegno: «La fumata bianca per l’iscrizione non c’è ancora. Ho parlato col sindaco e ho formulato le mie richieste. Scioglierò le riserve domani mattina», cioé oggi. Poi lo sfogo: «Non dormo da almeno 15 giorni: non iscrivere la squadra sarebbe una grande sconfitta. Ringrazio chi sta provando a dare uno slancio alla situazione, un sentimento che deve essere trasmesso il più possibile per coinvolgere tutta la città». Qualcosa, in tal senso, in effetti inizia a muoversi. In questi giorni caldissimi, ad esempio, è stata anche lanciata una campagna di crowdfunding online da parte dell’associazione culturale “Universo Messina”, iniziativa che ha già coinvolto oltre 500 sottoscrittori intenzionati a sostenere economicamente il club giallorosso.