Sciolto il nodo ds, ecco la matassa allenatore: quale futuro per la panchina del Palermo?

Giorni di attesa in casa Palermo. Oggi è il primo giugno e tra circa un mese le squadre italiane dovranno cominciare seriamente a pensare alla lista della rosa da presentare ai nastri di partenza della serie A 2016/17. Prima di dare ufficialmente il via al proprio mercato estivo, il club di viale del Fante dovrà fare ordine all’interno della società. Con l’addio dell’ormai ex Manuel Gerolin, la casella del direttore sportivo è rimasta vuota, ma lo sarà ancora per poco. Sembra infatti ormai certo il ritorno nel ruolo di ds di Rino Foschi, ad oggi sotto contratto con il Cesena ma mai come adesso vicino al Palermo (CLICCA QUI per leggere quanto affermato da Maurizio Zamparini).

La prima delle tante riserve che gettevano ombre sul futuro del Palermo è stata dunque risolta. Ma per un nodo che si scioglie, ecco una matassa che si forma. Sono ormai cosa nota i tanti dubbi circa la permanenza di Davide Ballardini sulla panchina del Palermo, nonostante il tecnico ravennate sia legato al club del capoluogo siciliano da un altro anno di contratto. E proprio la questione del contratto sembra essere il “pomo della discordia” tra l’allenatore e Maurizio Zamparini. Più precisamente la faccenda di un ingaggio che mister Ballardini vorrebbe ritoccato a proprio favore.

E quindi via alle numerose ipotesi per il post “uomo dei miracoli”. Da Massimo Oddo, che questa sera può portare il suo Pescara alla finale play off di serie B, passando per l’ex Frosinone Roberto Stellone, che parte dei tifosi rosanero vede ancora quasi come un “nemico”. Ma non è finita qui. A loro due si aggiungono infatti Edy Reja ed un clamoroso ritorno di Stefano Pioli, esonerato da Zamparini ancor prima dell’avvio della stagione 2011/12. A tutti loro si uniscono infine Marco Giampaolo ed un altro laziale, ovvero Simone Inzaghi.

Una vasta gamma di ipotesi, con l’unica certezza che l’arrivo di un allenatore piuttosto che un altro dipenderà soprattutto da chi ricoprirà il prossimo anno il ruolo di direttore sportivo. E poiché tra l’attuale dirigente del Cesena e Davide Ballardini non sembra esserci un particolare feeling (due anni fa Ballardini rifiutò la panchina del Cesena), ecco spiegato perché, al di là delle grane economiche, la panchina rosanero oggi “Balla” più che mai. Dubbi tanti, certezze poche. Non resta dunque che aspettare per scoprire quale sarà il futuro per la panchina del Palermo.