Schira: “Gli scarti del Bari per le rivali, Lollo nel mirino del Palermo”

Attraverso il suo editoriale su TuttoC.com Nicolo Schira parla sia di mercato ma non solo. Tra le cose che ha scritto anche qualcosa che riguarderebbe il Palermo che ha messo nel mirino Lorenzo Lollo del Bari.

Ecco quanto si legge:

“Questo Bari è talmente forte e lanciato che può solo auto sabotarsi per gettare alle ortiche un campionato condotto e dominato dalla prima giornata. Il segnale dello strapotere biancorosso è incarnato dal fatto che gli esuberi del club pugliese possono essere preziosi rinforzi per le concorrenti. È il caso del mediano Lorenzo Lollo nel mirino del Palermo e del terzino Daniel Semenzato vicino al Catanzaro. Di solito si cercano di dirottare i propri calciatori in uscita a squadre di altri gironi. Il segnale di come dalle parti del San Nicola non abbiano paura di nessuno. A proposito di esuberi baresi: il centrocampista Carlo De Risio è a un passo dal Pescara. Almeno lui non sarà un rivale nel girone di ritorno, ma comunque un tassello importante per una delle squadre più forti del girone B. La classica eccezione che conferma la regola…

Se la Reggiana pensa a Magrassi, il Modena non è da meno e progetta una ciliegina sulla torta. I Canarini stanno volando come testimoniano le 12 vittorie di fila, tuttavia il testa a testa con i rivali lascia appaiate le due squadre. Ecco perché il mercato potrebbe ancora una volta fare la differenza. In estate il Diesse Davide Vaira non ha sbagliato una mossa e al momento lavora alle uscite: Monachello, Rabiu e Castiglia andranno via. Le priorità in entrata sono un centrale difensivo e un centrocampista. Occhio però a una sorpresina in attacco: piacciono Bortolussi (Cesena), Manconi (Albinoleffe) e Murano (Perugia). Da qui al 31 gennaio meglio restare con gli occhi ben aperti e vigili, perché il Modena potrebbe calare un altro asso…

Qualcuno a inizio settembre si era offeso per il voto 5 che avevamo dato al mercato della Paganese, sottolineando come il Marcello Torre rischiasse di trasformarsi in Villa Arzilla a causa dei troppi Over 30 ingaggiati. Apriti cielo. Manco avessimo bestemmiato in chiesa. Peccato che il tempo sia galantuomo e coloro i quali esaltavano il mercato azzurrostellato siano spariti come i pandori dai supermercati la vigilia di Natale. Introvabili. Nel frattempo il club campano ha iniziato le risoluzioni contrattuali con gli Over 30: dopo Schiavi (già ufficiale) bagagli pronti anche per Murolo, Castaldo e Zito. Forse non ci avevamo visto male in estate. Nonostante gli investimenti importanti della proprietà gli acquisti sarebbero potuti essere migliori in rapporto al budget. Non a caso è iniziato lo smantellamento di Villa Arzilla… 

Tanto tuonò che non piovve. Rivisitiamo alla nostra maniera il celebre adagio popolare per fotografare quanto sta accadendo a Messina, dove le dimissioni di Pietro Lo Monaco (sarebbero dovute entrare in vigore dal 2 gennaio) potrebbero non materializzarsi più. A cavallo di Natale il vulcanico dirigente e il Patron Pietro Sciotto si sarebbero riavvicinati, tanto da riappacificarsi. Avanti (ancora) insieme. Con Ezio Raciti, uomo di fiducia dell’ex ad del Catania, che potrebbe restare sulla panchina messinese, nonostante il 23 dicembre Sciotto avesse chiamato Raffaele Novelli per comunicare al tecnico campano il suo ritorno al timone dei peloritani. L’ex Barletta potrebbe diventare il primo caso di allenatore durato lo spazio di Natale e Santo Stefano…

Chiudiamo col botto l’ultimo appuntamento dell’anno con l’editoriale. Siamo solo a dicembre eppure ci sono già ben 9 club sull’orlo del baratro, equamente distribuiti lungo tutta la Penisola: due nel profondo Nord e 3 meridionali più 4 al centro Italia. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Si fa per dire. Una crisi preoccupante che ha investito il 15% dei club della terza serie che rischiano, seriamente, di non arrivare a fine stagione o nella migliore delle ipotesi di chiudere baracca e burattini il prossimo 30 giugno. Alcuni sono in arretrato di diverse mensilità, altri hanno proprietà ai titoli di coda e qualcun altro ha già portato i libri in tribunale. Nomi? Tempo al tempo. Un po’ di testimonianze attendibili e dati sensibili li abbiamo già raccolti, ma aspettiamo di essere in possesso di visure camerali e bilanci per scoperchiare tutti i dettagli. E statene certi non ci tireremo indietro come già accaduto negli ultimi anni con Monza, Pavia, Modena, Pro Piacenza, Matera e più recentemente con Carpi e Novara. Anche nel 2022 ci sarà da divertirsi su queste colonne. Diffidate dalle imitazioni: contraffatte come i bilanci di alcuni club…”