Salvini: «Campionato di B da concludere entro il 30 giugno, altrimenti la classifica…»

Intervenuto ai microfoni de “Il Corriere dello Sport” Ernesto Salvini, direttore sportivo e Responsabile dell’Area Tecnica del Frosinone, si è espresso sullo stop al campionato e su quello che potrebbe accadere:  Con i calciatori abbiamo avuto contatti operativi fino a qualche giorno fa quando è arrivato il consiglio della Lega di B di restare tutti a casa. Sia nel caso inizialmente prospettato di proseguire gli allenamenti, se pur con tutte le accortezze possibili, sia in quello successivo di rimanere presso i propri domicili, la squadra ha risposto in modo splendido e la ringrazio per la collaborazione e la disponibilità. Per il momento il nostro presidente Maurizio Stirpe ha deciso di fermare tutto almeno fino al 22 marzo. Poi vedremo se ci saranno le condizioni per poter tornare ad allenarci o meno. Fermare prima il campionato (quando i presupposti erano già presenti e il Frosinone secondo in classifica, ndr)? Per questo fatto, in tempi non sospetti, avevo già dato la mia opinione, per cui sono molto arrabbiato che si sia andati avanti più del dovuto. In occasione della sfida di fine febbraio contro la Salernitana avevo dichiarato che dal 1° marzo non si sarebbe dovuto più giocare. E questo non per un discorso di classifica, quanto piuttosto perché ritenevo giusto salvaguardare la salute del tifoso, ma lo stesso sarebbe dovuto accadere con quella dei calciatori. Soprattutto in considerazione del fatto che quest’ultimi una volta in campo non avrebbero mai potuto rispettare le prime norme dettate dal governo che erano quelle di restare tutti a una debita distanza tra di noi. E giocando una partita di calcio sappiamo che questo è impossibile. Per cui il campionato andava fermato a inizio marzo e non dopo aver fatto disputare altre due giornate»