Rooney attacca la MLS: «Qui gli stipendi sono troppo bassi. A volte i calciatori sono ostaggi delle società»

Intervenuto ai microfoni di “ESPN”, Wayne Rooney, attaccante del D.C. United, ha sparato a zero contro l’organizzazione del campionato statunitense: «Lo stipendio qui è un problema, non è abbastanza alto se consideriamo gli altissimi ingressi della MLS. A risentirne di più sono i calciatori americani più giovani. Chi gioca in MLS merita di più, lavora sodo proprio come facciamo in Europa. Il mercato? I calciatori vengono venduti con troppa leggerezza in MLS. Da un giorno all’altro ti viene detto che devi trasferirti dalla costa occidentale a quella orientale, ma per le famiglie è difficile spostarsi senza preavviso. Altre volte, invece, i giocatori sono ostaggi delle società. Gli allenatori? Posso parlare solo del D.C. United, non conosco nel dettaglio le vicende di altre squadre. I tecnici qui sono molto bravi, ma quando vedono in tv uno come Pep Guardiola pensano che sia una buona idea imitarlo. Però non lo è affatto».