Ritorna l’incubo al “Barbera”: il Palermo fa crack

Doveva essere un’occasione da non fallire quella di ieri sera per la squadra di Tedino. I rosanero avevano la possibilità di tornare ad essere primi in classifica in solitaria, raggiungendo quota 28 punti e staccandosi di due lunghezze da Bari e Parma. Così non è andata e della brutta prestazione del Palermo contro il Cittadella se ne sono accorti tutti.

Come ammesso dallo stesso Tedino nella conferenza stampa post partita, i siciliani hanno giocato soltanto i primi 30 minuti di gara, per poi sparire definitivamente dal rettangolo di gioco. Gli avversari, invece, hanno affrontato il match con maggiore grinta e concentrazione, cosa non vista tra le fila dei rosanero. Non sembrava per niente il Palermo che aveva sconfitto in trasferta il Cremona e che era reduce da una serie di risultati utili ottenuti grazie a delle ottime prestazioni.

Sotto gli occhi dei settemila del “Barbera” (per altro record stagionale di paganti per il club) sembra essere tornato l’incubo vissuto durante la partita contro il Novara. Una squadra svogliata, stanca, quasi che non vede l’ora di sentire il triplice fischio dell’arbitro. Senza dimenticare poi che queste uniche due sconfitte sono arrivate tra le mura della Favorita e dunque in casa, rispetto alle ottime gare giocate fino ad ora in trasferta.

Adesso l’unica cosa che resta da fare non è sicuramente piangersi addosso. Dopo la partita, infatti, sia il mister dei rosanero che il centrale Bellusci intervenuto in mixed zone, dopo aver ammesso della pessima prestazione, hanno subito compattato l’ambiente proiettandosi immediatamente al prossimo match contro l’Avellino. Quello che bisogna fare, dunque, è proprio questo: non cedere ai primi ostacoli che si incontrano lungo il percorso ma pensare già alla prossima gara da affrontare al meglio, perché il campionato è ancora lungo e il Palermo ha tutte le carte in regola per poterlo giocare da protagonista.