Rispoli in sala stampa: «Zamparini crede in me, vogliamo la A. Offerta Torino…»

Protagonista della conferenza stampa odierna Andrea Rispoli, il terzino rosanero protagonista di diverse voci di mercato. Il 31 agosto, infatti, era molto vicino al passaggio al Torino. Di questo è di molto altro ha parlato il difensore ai giornalisti in sala stampa. Ecco le sue parole raccolte dalla nostra redazione:

RETROCESSIONE: «Permanenza? Per me è stata una grande delusione la retrocessione perché ci tenevo tanto a giocare in A con questa maglia. Io posso dire che la fascia è sicuramente una cosa importante, è stata assegnata a Nestorovski che la meritava. Ho acconsentito a questa scelta. Ma è importante la professionalità che si mette in campo e nello spogliatoio»

MANCATA CESSIONE: «Come riparto dopo la mancata cessione? La ferita della retrocessione si sta rimarginando. Io riparto con la convinzione di tornare protagonista. Questo è il mio primo obiettivo. Credo a quello che la squadra può fare quest’anno. Zamparini ha fatto di tutto per trattenermi e questo dimostra che tiene molto a me, lo devo ringraziare. Voglio ripartire da qui per centrare un obiettivo non facile, che è quello di vincere la B. Dobbiamo stare tranquilli e trovare il nostro equilibrio. Il presidente crede al ritorno in A e lo dimostra il fatto che ha fatto di tutto per tenere me e altri giocatori importanti. Ha fatto il suo dovere, ha tenuto lo zoccolo duro. C’è la consapevolezza che possiamo fare bene, dimostreremo quello che siamo».

MERCATO: «Come ho vissuto il mercato? Diciamo che le situazioni di mercato distorgono dalla concentrazione, ma mi reputo una persona senza rimpianti, nonostante la retrocessione non posso rimproverarmi nulla. C’erano delle voci di mercato. Con Zamparini ho detto tuto alla luce del sole, penso sia stato fatto tutto apertamente. Gennaio? Il futuro si vedrà. Alla fine sarà la società a scegliere gli obiettivi. Non penso a ieri, ma a domani. Penso a pormi degli obiettivi giorno dopo giorno. Non vivo di rimpianti. E questo è fondamentale».

TEDINO: «Tedino? Sicuramente dopo una retrocessione è normale che nel gruppo ci siano delle crepe, credo che alla fine si rimarginano con il lavoro. Dobbiamo ripartire per tornare in Serie A, capire dove abbiamo sbagliato. Ripartire dai vecchi ma anche dai nuovi. Il mister sta facendo molto bene e spero che i risultati gli diano ragione perché se lo merita. Dobbiamo continuare così per quello che stiamo facendo. Chi è sceso in campo a Brescia ha fatto bene e non era facile. Tedino è stato bravo a sopperire alle difficoltà derivate dalle assenze dei nazionali. L’ha scampata bene. Sue parole durante il mercato? Il mister è una persona intelligente che capisce le dinamiche. Penso che è normale che l’allenatore conoscesse la mia situazione. Con lui ho un rapporto aperto, sapeva la situazione com’era. Ma oggi bisogna pensare al domani, dove io riparto con tanta Voglia per ripagare la fiducia dei tifosi, mi sento pronto a dare tutto».

RICHIESTE ALLA SOCIETÀ: «Richieste alla società? Non faccio ne dirigente ne presidente, io non ho chiesto niente. È normale che ma società mi ha detto di ripartire da me. Io a 29 anni era giusto fare delle valutazioni, dove alla fine con grande orgoglio sono rimasto perché il presidente ha dimostrato di chiedere in me. Sono orgoglioso della sua fiducia, rifiutare un’offerta importante dal Torino è segno di grande voglia di risalire in A».

SQUADRA: «Abbiamo tutte le potenzialità per fare bene. Diciamo che fino adesso, per quel che si è fatto, sicuramente le prestazioni hanno lasciato ben sperare. Le potenzialità ci sono tutte e ci lasciano be  sperare per un campionato lungo. Addii Diamanti e Goldaniga? Sicuramente Diamanti è Goldaniga sono due bravi ragazzi e ottimi giocatori. Ma oggi conta solo lo spogliatoio che abbiamo, dove ci sono ragazzi,  che devono crescere».

SERIE B: «Serie B come quella quando ero alla Ternana? L’ho fatta per tanti anni giocandola sempre al massimo. Serve tanta voglia e saper soffrire e lottare. In B si cose e si lotta. Bisogna compattarsi insieme. Morganella? Per me quello che conta è dare tutto in allenamento, poi il campo sceglierà».

DOMANDA SOCIAL: «Io come Cassani e Zaccardo? Essere affiancato a campioni come Cassani e Zaccardo fa piacere, magari poter fare le loro stesse cose».