Rider Napoli: fermati 5 rapinatori, ritrovato lo scooter nell’area nord

Le forze dell’ordine hanno fermato sei ragazzi ritenuti responsabili di aver picchiato un rider a Napoli nella serata di sabato 2 gennaio 2021. Due di essi sarebbero quindicenni e tutti risiederebbero tra Miano e Secondigliano, quartieri limitrofi a quello di Calata Capodichino dove si è consumata la violenza filmata e postata sui social network da alcuni cittadini.

Gli agenti hanno anche trovato lo scooter che il branco aveva rubato al lavoratore, per ricomprare il quale era stata attivata una raccolta fondi che in breve tempo aveva raggiunto quota 11 mila euro.

Il giovane stava svolgendo il suo lavoro quando all’improvviso il gruppo di ragazzi gli si è avvicinato con lo scopo di rapinarlo. Dopo averlo picchiato con calci, schiaffi e pugni, lo hanno scaraventato giù dal motoveicolo sottraendoglielo.

Rimasto indifeso a terra, il rider si è rialzato e ha continuato a svolgere il suo lavoro con un’auto perché disoccupato.

La scena è stata ripresa da alcuni residenti che, dalle loro abitazioni, hanno assistito alla brutale aggressione e ne hanno diffuso le immagini sui social network.

Registrazioni che hanno suscitato rabia e indignazione e che hanno spinto ad aprire una raccolta fondi per ricomprare lo scooter alla vittima del pestaggio. In breve tempo gli utenti hanno raccolto e superato l’obiettivo minimo di 5 mila euro.

Tra coloro che sono intervenuti sull’accaduto vi è il consigliere regionale di Europa Verde Borrelli che ha spiegato di aver subito girato il video alle forze dell’ordine per risalire agli aggressori. “Al rider diciamo di farsi avanti, anche in forma anonima, perché lo vogliamo aiutare. Chi è vittima di una tale barbarie va aiutato dalla parte sana della città, mentre ci aspettiamo che i delinquenti vengano identificati e arrestati“, ha aggiunto. Della stessa opinione anche il consigliere della II Municipalità De Stasio che, dopo aver definito vigliacchi gli aggressori, ha parlato anche di “tanta codardia per le tante auto che transitavano e non hanno soccorso il malcapitato“.

Tre auto non si sono fermate
Mentre aveva luogo la violenza sono infatti passate tre auto, nessuna delle quali si è fermata a prestare soccorso e aiutare il giovane o chiamare le forze dell’ordine. Nessuna notizia è infatti arrivata al 112, che ha dovuto apprendere il fatto soltanto il giorno successivo quando il video è diventato virale.