Ricomincia la corsa: il Palermo è vivo

Ricomincia dalla vittoria sul Lecce il cammino del Palermo verso quell’obiettivo sfumato nella passata stagione. Un successo per 2-1 che gli uomini di Stellone hanno conquistato davanti a meno di 10mila spettatori presenti ieri pomeriggio allo stadio Renzo Barbera, segno che l’effetto Bellusci è già finito ma questa è un’altra storia. I 3 punti ottenuti sono importantissimi per la classifica, che vede il Palermo momentaneamente secondo a quota 45. I rosanero avevano un solo risultato da conquistare e l’hanno fatto contro un avversario di tutto rispetto. Vincere era fondamentale per diversi fattori. Il Palermo doveva innanzitutto lasciarsi alle spalle la brutta sconfitta di Crotone, rialzarsi e ricominciare la corsa verso i primi due posti che significano promozione diretta staccando le inseguitrici (Lecce in primis). E non solo.

L’occasione ieri era delle più ghiotte anche perché i rosanero potevano approfittare della sconfitta interna del Brescia, fermato poche ore prima al Rigamonti dal Cittadella. Missione compiuta: il Lecce adesso è a -4 punti (seppur con una partita da recuperare) ed il Palermo ha dalla sua parte entrambi gli scontri diretti contro i giallorossi; il Brescia è invece a +2 ma deve osservare il turno di riposo. È vero bisogna aspettare il risultato del Benevento, in campo domani sera a Livorno, ma in questa 27^ giornata il Palermo ha fatto tutto ciò che doveva fare. 

Ma torniamo alla sfida andata in scena ieri pomeriggio allo stadio Renzo Barbera. Una partita tutt’altro che perfetta, con il Palermo che per quasi tutto il primo tempo è stato schiacciato nella propria metà campo dagli uomini di Liverani. Fortunatamente il tabellino recitava 1-0 per i rosanero. Ad aprire le marcature era stato Trajkovski al 4’, tornato al gol dopo un digiuno che durava dallo scorso 8 dicembre a Padova. Un gol arrivato nei minuti iniziali, a testimonianza del fatto che l’approccio ed il piglio dei rosanero era l’opposto di quello visto a Crotone. Poi sono saliti in cattedra i giallorossi che hanno avuto molte più occasioni dei rosanero, costringendo un super Brignoli a fare gli straordinari. Nel calcio però non sempre vince chi crea di più ed il Palermo lo sa bene. Ieri sera ha vinto infatti la squadra più cinica e concreta, con i rosanero che nella ripresa hanno trovato il raddoppio con Puscas al 52’ ed hanno potuto gestire con più tranquillità la partita. Nei minuti di recupero il grandissimo eurogol di Tabanelli che, al di là della bellezza, evidenzia come nei minuti finali i rosanero mollino un po’ la presa. Cosa su cui dovrà necessariamente lavorare il tecnico Stellone in vista del proseguo del campionato.

Ma Palermo-Lecce ormai è storia. Oggi quello che conta è essere tornati a fare bottino pieno, dando un grosso segnale anche alle dirette concorrenti. E, cosa ancora più importante, gli uomini di Stellone non sembrano aver subito nessun contraccolpo psicologico dopo la disfatta di Crotone, preoccupazione lecita dopo la passata stagione. Si sono rialzati dopo soli quattro giorni ed hanno scacciato i fantasmi dello scorso anno portando a casa i tre punti in uno scontro direttissimo. Il Palermo c’è ed è vivo.