Ricciardo, la Curva Nord ti porta bene

Il Palermo vola a sei vittorie consecutive in altrettante giornate di campionato, ma era lecito aspettarselo visto l’obiettivo: la promozione in Lega Pro. Il cammino è ancora lungo ed impervio. Questo Pergolizzi lo sa bene e, cerca, ogni settimana di prepara al meglio le sfide che attendono lui e i suoi uomini, tenendoli tutti sulla corda. Proprio per questo motivo i rosanero, tranne che contro l’Fc Messina dove si è sofferto, sono riusciti a vincere agevolmente le gare disputate fin qui.

L’unica nota negativa, ma sicuramente anche su questo il tecnico sta lavorando, è il mancato apporto di gol da parte di Ricciardo in trasferta. Il bomber si sta specializzando nei gol in casa dove ne ha già realizzati 5. Nelle sfide esterne, per fortuna, ci sono i suoi compagni che non fanno pesare l’astinenza, che farà, certamente, rabbia anche a lui.

Ricciardo comunque oltre che bomber di “casa” è anche bomber da primo tempo. L’ex Cesena infatti, ha realizzato tutti i suoi gol nella prima frazione di gara e tutti sotto la Curva Nord, ormai, diventato il suo luogo preferito per le esultanze dove va sempre dopo aver saltato i cartelloni pubblicitari e “abbraccia” i tifosi rosa.

Andando ad analizzare i gol del bomber rosanero, si può notare che le sue marcature sono tutte entro la mezz’ora della prima frazione, alcune addirittura, come accaduto oggi contro la Cittanovese, al secondo giro di orologio. Le altre marcature interne sono arrivate col San Tommaso all’8′ e al 25′ di gioco. Contro il Marina di Ragusa è stato ancora una volta lui ad aprire le danze siglando il gol dell’1-0 al 6′ e oggi, come detto in precedenza, contro la Cittanovese al 2′ di gioco ha trovato il gol che ha messo in discesa la partita per il Palermo. La seconda rete del match, che coincide con la seconda doppietta stagionale, è arrivata al 30′ su rigore. Ricciardo, dopo il fallo fischiato ai danni di Silenzi, si è impossessato del pallone e ha calciato un rigore di potenza e precisione che ha colpito la traversa e poi è entrato in rete. Per lui questo rigore è stata anche una rivincita visto quello calciato, male, contro il Marsala alla prima giornata di campionato.

A Ricciardo comunque in trasferta non manca solo il gol perché le sue prestazioni sono diverse rispetto a quelle giocate tra le mura del “Barbera“, sicuramente è anche per bravura degli avversari che lo chiudono bene e non gli permettono di trovare la via del gol. Da uno come lui, che conosce la categoria già vinta tre volte e dove, negli anni, ha realizzato 19 gol dei 38 totali in trasferta, è lecito aspettarsi di più.