Repubblica: “Zamparini-Palermo ai titoli di coda. Stesso epilogo di Venezia, ecco perché…”

Che Maurizio Zamparini voglia vendere il Palermo è ormai cosa nota. Il patron friulano ha dichiarato di essere stanco della politica e del mondo del calcio, ma non del Palermo. Dichiarazioni che, come evidenziato da “La Repubblica”, riportano alla mente quanto accaduto quando Zamparini era il numero 1 del Venezia. Per vendere il club lagunare passarono due anni, per vendere il club di viale del Fante i tempi potrebbero ridursi a soli tre mesi. Il presidente rosanero è demoralizzato, sia per i cattivi risultati ottenuti sul campo anche per colpa sua, sia per gli intoppi burocratici che hanno bloccato la costruzione del centro sportivo di Carini, il punto vendita Decathlon del “Conca d’Oro” e lo stadio. Quest’ultimo è un altro dei motivi per cui Zamparini decise di lasciare Venezia, ovvero per la realizzazione dell’impianto che avrebbe voluto costruire a Tessera e che non fu mai autorizzato. Ieri (a Venezia) avrebbe voluto edificare un centro commerciale vicino lo stadio, oggi (a Palermo) vorrebbe fare delle villette. Per non parlare poi delle reazioni dei tifosi: in curva a Venezia c’era uno striscione con scritto “Zampa Vattene”, a Palermo ultimamente viene regolarmente contestato. Così, dopo 12 anni sembra essere arrivata al capolinea la storia tra il club rosanero ed il vulcanico friulano, che restò invece al timone dei veneziani per 15 anni portandoli dalla C2 alla A.