Repubblica: “Verso Italia-Spagna. Birra, maxischermo e non solo azzurri. Il centro è uno stadio”

Una birra e un menù nostrano, tanti maxischermi e poi l’emozione che parla molte lingue per uno dei tanti gol segnati in zona Cesarini. Da un paio di settimane il centro storico e le zone della movida sono un’unica arena degli Europei di calcio. Se la Sicilia viene eletta dall’agenzia viaggi online Edreams come meta del momento, dall’11 giugno una competizione di colori e passione si gioca nelle zone anche più turistiche di Palermo: dalla Champagneria a via Principe di Belmonte, via dell’Orologio e piazza Olivella, passando per i mercati e i locali della Cala e piazza Sant’Euno alla Magione, dove i gestori espongono le bandiere tricolore ma non possono fare a meno di trasmettere le partite per catturare francesi, inglesi, tedeschi, spagnoli e tanti altri che non sono disposti a perdere la nazionale. «Siamo un porto di mare, trasmettere le partite è una scelta che paga, il lunedì è il giorno di chiusura, ma oggi siamo aperti grazie agli Europei», racconta Maria Ragusa, titolare del Risto Bar “Le Due Palme” dell’omonima piazza. Le partite dei Mondiali e degli Europei catturano i clienti soprattutto nel pomeriggio quando trasmette in diretta soltanto Sky”, dice Giuseppe Corrente, titolare della Champagneria del Massimo, che qualche giorno prima serviva pinte a profusione ingurgitate sin dal primo pomeriggio dai tifosi del derby britannico Inghilterra-Galles. Non è un caso che tutto intorno, si inseguano solo le voci dei cronisti di Rai e Sky delle decine di maxischermi e ci siano parecchi inglesi concentrati nel match tra i giocatori di Sua Maestà e l’ostica Slovacchia di Hamsik. «Che match noioso! La solita Inghilterra», commenta Jeff senza scollare gli occhi dalla tv. «Io e mia moglie siamo in vacanza ma non potevamo rinunciare alle partite». Non troppo lontano in piazza Olivella ci sono Art e Hees di Eindhoven. Sono silenziosi e non hanno nessun gadget oranje perché quest’anno l’Olanda non si è qualificata. «Per vicinanza direi che tifiamo il Belgio» — racconta Art — «Come sarebbe vedere la partita in un pub di Amsterdam? Sicuramente pioverebbe e non staremmo qui fuori in maglietta e calzoncini a bere del vino e mangiare una pizza. Questa piazza è fantastica». Ma c’è chi ha scelto anche in mercato della Vucciria, David è un gruppo di amici trentenni occupano le sedie di plastica del bar la Bocceria che, insieme al Pirtusiddu, ha trasformato piazza Caracciolo in una piccola curva di Webley, con quel pizzico di aplomb british, diverso dal comportamento degli hooligan di alcune settimane fa. «Vivo a Palermo da alcuni mesi e ho visto le partite da amici palermitani, ma qui é tutta un’altra atmosfera che non troverei mai a casa». Gli fa eco Josh in vacanza con la fidanzata: «Non conoscevo il mercato, vedere il match accanto a un pezzo di storia non ha prezzo». Del resto per loro i prezzi della Vucciria non hanno nulla a che vedere con quelli Londinesi. E i gestori ringraziano: perché agli ottavi ci sono anche le due Irlande e il Galles, altro che Brexit. I giovanissimi invece scelgono il Malox, terra di conquista degli Erasmus che si mescolano con i loro colleghi palermitani. «Trasmettiamo sempre tutti i grandi appuntamenti sportivi, Olimpiadi comprese, quest’anno sono venuti tanti spagnoli e francesi», dice uno dei titolari. Proprio lo scorso martedì il giardino di piazzetta della Canna era un piccolo Santiago Bernabeu, dove i primi posti erano occupati da una rumorosa comitiva di spagnoli che tifano le furie rosse contro la Croazia. Tutti allegri come sempre, prima di restare ammutoliti dopo il clamoroso gol di Ivan Perisic che ha capovolto la partita in favore dei croati. Con buona pace degli italiani presenti: «Accidenti ci tocca la Spagna agli ottavi». Anche se l’Italia dovesse uscire contro i campioni d’Europa, per le vie de centro la festa del pallone continuerà fino alla fine“. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.