Repubblica: “Venezia e rosa, destini paralleli nel segno del patron Zamparini”

Lunedì ci sarà il posticipo di serie B tra Venezia e Palermo e proprio le due squadre sono state le ultime due di Zamparini. L’addio di Zamparini al Venezia fu molto simile a quello con il Palermo. L’ex patron friulano quando decise di cedere i lagunari lo regalò a Franco Dal Cin, ma formalmente restò proprietario e fu inibito per otto mesi dalla giustizia sportiva che gli combinò anche una multa da 10mila euro a lui e una al Palermo per aver avuto due club contemporaneamente nella stessa categoria. Anche a Venezia come a Palermo Zamparini si diceva stanco del calcio, ma non della squadra. In rosanero, il giorno della conferenza stampa con gli inglesi, disse che il suo era l’ultimo regalo alla città, visto che lasciava la squadra in mani sicure; a Venezia giurò che avrebbe dato il club solamente a chi avesse avuto un progetto serio. I lagunari fallirono dopo una lunga agonia e una retrocessione in serie C1 nell’estate del 2005: il Venezia, grazie al cosiddetto lodo Petrucci, ripartì dalla C2 quella stessa estate. Proprio lo stesso campionato dal quale era ripartito il Palermo nel 1987 dopo la radiazione grazie al posto liberato dalla fusione fra Venezia e Mestre, con un altro travaso di giocatori, portata a termine dallo stesso Zamparini dopo avere acquistato le quote del Mestre. Questo quanto scrive l’edizione odierna di “Repubblica” che parla della storia di Zamparini al Venezia prima e al Palermo dopo.