Repubblica: “Un Palermo così brutto merita di retrocedere”

“DOMANDE Perché il Palermo dovrebbe salvarsi? Me lo chiedevo domenica vedendo la partita e più passavano i minuti, più l’Udinese ridicolizzava la difesa rosanero, più i giocatori di Lopez passeggiavano in campo e più la risposta che mi davo era una: Non c’è un solo motivo perché il Palermo non vada in serie B se non il fatto che l’Empoli sta incredibilmente tenendo aperta una corsa che in altri tempi sarebbe chiusa da molte giornate e che testimonia lo scarso valore delle formazioni in lotta per non retrocedere. Questa è una squadra da serie B, con giocatori di serie B, con prestazioni da serie B, con un allenatore di serie B, con uno spessore caratteriale da serie B. SESSANTA. Una squadra che ha già subito sessanta (sì, avete capito bene, sessanta gol) e chissà ancora quanti ne potrà subire nelle nove giornate che restano da giocare da qui alla fine. Una squadra che ha dodici punti in meno rispetto al Palermo dello scorso anno che ci sembrava una ciofeca e invece, appunto, aveva dodici punti in più di questo pianto di formazione che viene propinata ogni domenica ai tifosi. Una squadra che alla ventinovesima giornata di campionato ha conquistato solo quindici punti, che in casa ha vinto una sola volta, che è staccata sette punti dalla quartultima che gira a un ritmo se possibile ancora più imbarazzante di quello dei rosanero. Roba che per trovare qualcosa di simile bisogna scartabellare gli archivi e andare a fare archeologia calcistica. ERRORI. Una squadra costruita malissimo con due portieri giovanissimi che hanno anche il diritto di sbagliare ma che, soprattutto Posavec che ha giocato la quasi totalità di partite, hanno sbagliato anche troppo. Con una difesa imbarazzante che potrebbe prendere gol ad ogni azione degli avversari. Una squadra che non ha giocatori di esperienza capaci di guidare il gruppo e che, anche quelli che mette in campo (con qualche eccezione per Gazzi) non combina nulla. DIAMANTI. Duole dire che probabilmente aveva ragione Zamparini quando parlava di Diamanti. Ormai aspettiamo Alino da una stagione e, tranne qualche rara occasione, la sua impronta non si è ancora vista. L’espulsione di Udine con la gomitata a De Paul è un gesto tanto stupido quanto inatteso per un giocatore di esperienza. Diamanti battibeccava da venti minuti con l’argentino sino a quando lo ha steso. “Non puoi farmi questo?” Si leggeva nel labiale del capitano del Palermo rivolto all’arbitro Maresca. Se Diamanti avesse invece letto il labiale di tutti i tifosi del Palermo avrebbe invece letto: “Non puoi farci questo”.”. Questo quanto si legge su “Repubblica.it”.