Repubblica: “Scatta l’allarme promozione timore per un film già visto”

In casa Palermo si teme di vivere l’incubo della scorsa stagione: rosa primi al termine del girone d’andata e poi incagliati nei play-off. Sono tante le coincidenze, a cominciare dal periodo dell’anno in cui il Palermo ha affrontato il Pescara: il 7 aprile del 2018 e il 3 aprile del 2019. Lo scorso anno arrivò un pari, in una partita che andava vinta, mercoledì è arrivata una sconfitta. A sentire l’allenatore rosanero la stagione scorsa è stata dimenticata e non pesa sulla testa dei giocatori. Concetto ribadito anche da Nestorovski sul proprio profilo Facebook: «Siamo dispiaciuti ma non abbiamo paura. Abbiamo tanta rabbia che vogliamo trasformare in vittorie. È un dovere che abbiamo nei confronti della nostra società, di tutta la gente che lavora per il bene del Palermo, dei nostri tifosi e di noi stessi». Il mercato fra le coincidenze della stagione scorsa c’è il modo in cui i rosanero hanno operato nel mercato di gennaio. Nella stagione scorsa Lupo, prima di essere esonerato, ingaggiò il difensore meteora Fiore e l’attaccante Moreo a fronte delle cessioni di Embalo, Monachello e Cionek. In questa stagione a lasciare il Palermo sono stati Embalo e Struna. Il primo marzo è stato ingaggiato Gunnarsson che si candida a ripercorrere le orme di Fiore. In entrambe le sessioni di contrattazioni la versione ufficiale del club è stata che la prima in classifica non deve rinforzarsi, sono le inseguitrici ad essere costrette a farlo. E in effetti lo hanno fatto sia l’anno scorso che quest’anno. Il risultato è che chi inseguiva ha messo la freccia. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” che parla delle coincidenze dello scorso anno e quelle di questa stagione in casa Palermo.