Repubblica: “Prestiti e società inattiva. Adesso la lega di B vuole chiarimenti, le ultime”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta alcune anomalie riscontrate dalla Lega Serie B circa la cessione del Palermo al gruppo inglese. La Lega del campionato cadetta avrebbe chiesto chiarimenti a Emanuele Facile. Ecco nel dettaglio:

“Da una parte una mail di posta certificata, inviata dalla Lega di B al Palermo, per chiedere notizie certe sulla cessione fatta da Zamparini « e avere evidenza dell’assenza di esterovestizione (pratica per eludere le tasse, ndr)». Dall’altra l’amministratore delegato del club rosanero Emanuele Facile che, provando a rasserenare tutti, sottolinea una situazione in via di definizione senza difficoltà. Anzi, entro un paio di giorni, secondo lui, potrebbero arrivare notizie confortanti per i tifosi che appena poche ore temevano il peggio dopo lo stop alla trattativa con Follieri. «A inizio settimana – conferma Facile ribadendo un concetto espresso prima dell’ultimatum di Balata – comunicheremo delle scelte importanti. Sceglieremo la migliore soluzione per il Palermo e per tutti i tifosi. Abbiamo notato un continuo interesse per la nostra società da più parti, i soci della Sport Capital Group decideranno presto». E se non dovessero arrivare novità, l’attuale gruppo dirigente rosanero, privo però dei dimissionari Clive Richardson e John Treacy, rispettivamente presidente e consigliere d’amministrazione, ha promesso di saldare in tempo gli stipendi. «Sto dando supporto alla gestione della società – dice Facile – confermo che pagheremo entro le scadenze. Capisco i giocatori, ma il nostro piano prevede il versamento delle risorse finanziarie entro determinate date e faremo fronte agli impegni. I tifosi sono liberi di esprimere i giudizi che vogliono, ma fino ad ora ho fatto quanto potevo». Per la Lega di B, però, non basta. Facile ha un tetto oltre il quale non può chiedere prestiti o firmare assegni senza il via libera dell’assemblea dei soci. Fra i poteri attribuiti all’amministratore delegato, infatti, al secondo punto di quanto stabilito in sede di attribuzione funzioni si legge « richiedere prestiti a breve termine per l’ordinaria gestione operativa della società anche nei confronti di soggetti privati, nonché richiedere prestiti a medio termine fino all’importo di un milione di euro per singola operazione». Senza garanzie, evidentemente, sarebbe difficile ottenere un’apertura di credito che, a prescindere dagli amministratori, il Palermo non ha più dalle banche ormai da tempo. Dopo la missione in viale del Fante del direttore generale della Lega di B Stefano Pedrelli, al quale sarebbe stato chiesto di anticipare fondi della mutualità per mettere insieme almeno la liquidità necessaria per pagare gli stipendi e scongiurare la penalizzazione, ieri oltre la solidità finanziaria è stata chiesta anche una conferma dell’avvenuta cessione per « certificare che la cessione di quote e l’attuale compagine sociale presentino le necessarie caratteristiche di autenticità» . La Lega chiede di dimostrare che « non sussistano elementi per configurare ipotesi di esterovestizione»: vale a dire pratiche per fissare sedi del club all’estero per ridurre la tassazione sui redditi. La proprietà del club, al momento, è del Palermo Football Club Spa, una società inattiva detenuta da una delle tante Sport Capital Group con sede fuori dai confini nazionali”.