Repubblica: “Pasqua, riecco i turisti prenotazioni al 60%: «L’estate sarà soldout». Palermo è la quarta città più ricercata dai francesi”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul turismo a Palermo e in Sicilia.

Sarà la Pasqua della ripartenza in Sicilia. La prima dopo due anni di restrizioni con una stima del 60 per cento, in media, di camere già occupate. «Preludio di un’estate da tutto esaurito» secondo albergatori, titolari di b&b, case vacanza e operatori turistici. «E con la presenza di oltre 520mila croceristi nell’Isola grazie a 156 scali tra aprile e l’estate», snocciola i dati Giuseppe Lupelli, manager di Msc Crociere in occasione dell’arrivo della Msc Splendida ormeggiata nel porto di Siracusa: la prima di cinque navi attese in Sicilia.  «Per tutta l’estate la Splendida partirà ogni martedì da Siracusa — aggiunge Lupelli — proponendo un itinerario che comprende Taranto, Civitavecchia, Marsiglia, per poi tornare nel porto di Siracusa. Senza considerare l’importante ricaduta per le numerose attività turistiche attive sul territorio».

Al momento le città d’arte vincono sulle località di mare. Palermo, Taormina e Trapani registrano il 70 percento di prenotazioni nel periodo pasquale, Siracusa il 60 per cento, Cefalù e San Vito Lo Capo il 50 percento, le Eolie il 40 percento. «E in questi ultimi giorni puntiamo al turismo last minute», dice Francesco Randone di Federalberghi Cefalù. Di certo il settore è ripartito. La stagione turistica inizia giovedì 14 con le vacanze di Pasqua. «La voglia di viaggiare è forte, si sente — osserva il presidente di Federalberghi Trapani Antonio Marino — è tornato anche il turismo religioso in occasione della processione dei Misteri di Trapani e sono diverse le camere prenotate da fedeli provenienti da tutta Italia. E pensare che ci aspettavamo diverse rinunce in questo periodo tra il clima generato dalla guerra e l’aumento generalizzato dei prezzi».

Le tanto temute disdette in Sicilia non ci sono state come in altre regioni. Certo qualcuno ha rinunciato al viaggio ma non nei numeri che ci si aspettava. Difficile pensarlo appena un mese fa con l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, l’aumento dei costi dei carburanti che si riflette sui costi dei biglietti aerei e i rincari per le bollette di luce e gas che hanno innalzato i prezzi dei soggiorni. Un concatenarsi di situazioni e rialzi che, a inizio marzo, aveva scoraggiato gli operatori del settore. Adesso sono i fatti a parlare. La Sicilia è tra le mete preferite dagli stranieri per Pasqua, secondo i dati raccolti dal sito di viaggi Jetcost. Palermo è la quarta città più ricercata dai francesi, la quinta dai tedeschi, la settima dai portoghesi. Catania è la quarta scelta per i tedeschi e l’ottava per gli olandesi. Un trend che fa ben sperare anche per la stagione estiva.

Tra gli albergatori si fa strada l’ottimismo dopo i due anni terribili della pandemia e il buco da 4 miliardi e 408 milioni di incassi nella filiera turistica in Sicilia, secondo Assoturismo Confesercenti. «Siamo fiduciosi e puntiamo al cento per cento della capienza in estate», rispondono gli operatori del settore nell’Isola. Pasqua del resto rappresenta una tappa importante per misurare le presenze in vista della bella stagione. La Sicilia sconta — come il resto del mondo — la perdita dei turisti russi, quelli con la maggior capacità di spesa, che di solito riempivano gli hotel a 5 stelle e affittavano le ville in riva al mare. Nel 2021 i russi sono arrivati a spendere anche tre milioni per una settimana di soggiorno nell’Isola secondo l’ultimo rapporto sul mercato immobiliare di lusso elaborato da luxforsale.it, portale specializzato nella promozione di immobili di pregio.