Repubblica: “Palermo, torna incubo penalizzazione. Ecco perchè è saltato accordo con Mirri”

L’edizione odierna della “Repubblica” parla di un clamoroso dietrofront per quanto riguarda la nuova società. Sarebbe infatti saltato l’accordo tra Foschi e la famiglia Mirri, la quale avrebbe pagato gli stipendi in cambio della gestione per nove anni della pubblicità del club di viale del fante. Adesso torna lo spettro penalizzazione ed il termine ultimo per il pagamento degli emolumenti risulta essere lunedì, giorno in cui dovranno essere versati 2,8 milioni di euro. Foschi ha ritenuto i termini del contratto con la famiglia Mirri troppo penalizzanti per il club rosanero e così tutto si sarebbe arenato. Ieri, dopo una giornata di trattative, è arrivato anche la comunicazione dei diretti interessati: «In relazione alle recenti notizie apparse sulla stampa locale in merito all’interessamento della famiglia Mirri all’acquisto della società sportiva Palermo Calcio intendiamo precisare che l’intendimento della nostra società (la Damir s.r.l.) e della nostra famiglia era solo quello di approntare le somme occorrenti per il versamento degli stipendi e, dunque, consentire alla società di evitare la penalizzazione prevista in ipotesi contraria. Si è trattato di una vera e propria professione di fede frutto di un attaccamento e di un amore nutrito nei confronti della squadra del Palermo, che appartiene da sempre alla nostra famiglia risalendo alla presidenza di nostro zio Renzo Barbera. La nostra offerta, dunque, a fronte del nostro impegno economico, era limitata alla possibilità di poter ottenere l’affidamento delle attività di comunicazione e marketing. Il tutto nonostante fossimo consapevoli degli enormi rischi che tale iniziativa imprenditoriale avrebbe potuto comportare. L’attuale proprietà della società ha ritenuto di non dover positivamente valutare la nostra proposta». Adesso dunque serve trovare nuovi fondi per evitare la penalizzazione e pagare gli stipendi, il Palermo è di nuovo in una situazione delicata.