Repubblica: “Palermo, 10 giorni con la panchina vacante. Oggi la soluzione al giallo dell’estate? Le ultime”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul rebus panchina del Palermo.

Adesso sono dieci. Dieci giorni che la panchina del Palermo è vacante dopo le dimissioni di Silvio Baldini arrivate martedì della scorsa settimana. Anche ieri una riunione in call conferenze tra Palermo e Manchester non è riuscita a sciogliere il nodo sul nome del nuovo tecnico rosanero mantenendo di fatto la classifica di gradimento maturata in questi giorni con Eugenio Corini in pole position, Luca D’Angelo a inseguire e molto distanziato Daniele De Rossi che potrebbe rappresentare l’outsider dell’ultima curva prima del traguardo. La soluzione al giallo dell’estate dovrebbe arrivare oggi ma il condizionale, come ci insegna l’esperienza di questi giorni, è quanto mai d’obbligo. Sul tavolo del board della società rosanero sono arrivati i due dossier dei candidati alla panchina del Palermo.

Dossier presi in esame dal consiglio di amministrazione e che di fatto hanno fatto entrare l’operazione nella sua fase più delicata. Perché, dopo la prima presa di contatto per verificare la disponibilità dei singoli, dopo la video conferenza per valutare i candidati, adesso probabilmente c’è la fase più delicata. Quella relativa al progetto tecnico, allo staff, all’ingaggio. Sono sempre Corini e D’Angelo che si giocano la panchina rosanero in un testa a testa che sembrerebbe vedere l’anima palermitana della società caldeggiare la soluzione Corini e quella inglese che, pur apprezzando l’ex capitano rosanero, non è così convinta di accantonare l’ipotesi D’Angelo.

Così come sembra non essere convinta di dire no a una ipotesi De Rossi che potrebbe essere il giovane da formare in casa con tutti i rischi che però un’operazione del genere comporta in una piazza esigente come quella di Palermo dove si sono bruciati fior fiore di allenatori (Pioli e Gattuso solo per fare un paio di nomi) che poi hanno fatto benissimo in seguito. Ecco perché appare più verosimile la pista che porta all’accoppiata Corini-D’Angelo con il primo che sembra essere al rush finale. Entrambi, nei colloqui d’inizio settimana, hanno fatto un’ottima impressione. Corini, oltre ai buoni risultati ottenuti negli ultimi anni, ha il vantaggio di conoscere perfettamente la piazza e molti personaggi che rivestono ruoli in viale del Fante a iniziare dal presidente Mirri, dal direttore generale Gardini, dallo scout di mercato del City Group Zavagno e dal direttore sportivo ad interim Rinaudo.

Dalla parte di D’Angelo giocano invece gli ultimi risultati ottenuti a Pisa con la serie A persa di un soffio e la crescita generalizzata dei giocatori che ha avuto a disposizione. Adesso è arrivato il momento delle scelte. Perché è evidente che le operazioni si stanno protraendo forse più di quanto si pensasse all’inizio anche se il presidente Mirri era stato chiaro affermando che non c’era alcuna premura e che la scelta sarebbe stata ponderata. Auspicando che il nodo del nome venga sciolto oggi, è sempre più evidente che il nuovo allenatore inizierà a lavorare con la squadra a inizio settimana.