Repubblica: “Musumeci e Orlando preparano la nuova “stretta”. Giarratano «Non solo test a chi arriva, attenti a negozi e movida»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla nuova stretta anti-Covid 19.

«Il solo controllo dei rientri non bloccherà il virus. Servono azioni su movida, negozi e ristoranti – spiega il il professore Antonino Giarratano, presidente designato della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva e membro del Comitato tecnico-scientifico regionale – Le prossime settimane che ci separano dal vaccino devono vedere azioni dirette su due fronti: rientri e assembramenti, sia nella movida sia nelle attività commerciali e di ristorazione. Siamo in difficoltà con il tracciamento e con i tamponi molecolari e ricorriamo ai test antigenici, gravati da un numero non indifferente di falsi negativi».

«Se ci avessero ascoltato, soprattutto al livello nazionale, l’estate scorsa forse la seconda ondata avrebbe avuto caratteristiche diverse e meno morti. Del resto, perché chiedere il tampone 48 ore prima a un italiano che viene dall’estero e non a un italiano che viene da una regione con diffusione del contagio superiore alla nostra? Nessuno vuole impedire i rientri, però serve una sorveglianza sanitaria che, se fatta con tampone rapido, va ripetuta dopo tre-cinque giorni. Ma non invochiamo diritti costituzionali e libertà individuali che non sono per niente violate. I provvedimenti servono a tutelare la vita umana»