Repubblica: “L’Italia e la ripartenza delle scuole «Nessun aiuto e mio figlio autistico è dovuto tornare a casa»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su un caso relativo alla riapertura delle scuole. «Mio figlio era pronto, pronto a tornare in classe con tutti i suoi compagni. E invece per Gianluigi il primo giorno di scuola si è trasformato nell’ennesimo giorno di umiliazione» spiega Francesco Palese. Il figlio è tornato a casa dopo mezz’ora a causa dell’assenza di insegnanti di sostegno. «C’è l’assistente scolastico che lo accompagna al bagno o lo aiuta con il pranzo, ma quest’anno deve dividersi tra due scuole e lunedì non era disponibile alle 8 del mattino. Gli altri insegnanti hanno da fare con le nuove classi. Ma il mio bambino ha diritto a un docente specializzato, non è giusto affidarsi alla generosità di una maestra libera o di un bidello; non è scuola quella, è una soluzione tappabuchi. Sono stanco di vedere mio figlio, insieme ad altri 280mila ragazzi in Italia, trattato peggio di un cane. Sono stanco di scrivere lettere, contattare i giornali, partecipare a sit-in come ieri mattina davanti alla scuola per denunciare la violazione del suo diritto allo studio».