Repubblica: “L’emergenza riporta in campo il Palermo dei “picciotti””

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta di alcune possibile scelte del tecnico Bruno Tedino che riguardano, nello specifico, i palermitano presenti nella squadra rosanero: “Sarà un Palermo a forte trazione palermitana quello che domani scenderà in campo alle 15 al “Barbera” contro l’Avellino. Dei tre “ picciotti” in squadra due, Luca Fiordilino e Nino La Gumina, sono già quasi certi del posto; il terzo, Andrea Accardi, ieri è stato provato nella difesa titolare, ma tutto dipenderà non solo dalle sue condizioni, ma anche da quelle dei compagni di reparto.
Il Palermo, infatti, è in piena emergenza fra squalifiche e infortuni e toccherà ai palermitani della squadra trascinare per motivazioni e carisma il resto del gruppo non solo domani, ma anche nelle sei giornate di campionato che rimangono da giocare nella stagione regolare di B.
La leggenda del Palermo dei picciotti degli anni Novanta torna così ad aleggiare sull’impianto di viale del Fante. Quella squadra, allenata da Arcoleo e con ragazzi di belle speranze come Gaetano Vasari, Giacomo Tedesco e Francesco Galeoto, fece innamorare i tifosi sfiorando la promozione in serie A. A fare da collante fra sostenitori e giocatori fu il senso di appartenenza che riuscivano a trasmettere i giocatori ai sostenitori e il fatto che una squadra nata fra mille difficoltà economiche, messa insieme d’estate con una serie di provini, riuscisse a compiere imprese eccezionali.
Alla partita di domani la squadra di Tedino arriva facendo la conta degli assenti. E nel momento in cui più si sente il bisogno di dare la scintilla per riaccendere l’entusiasmo dei tifosi, ma soprattutto rimettere a pieni giri il motore della squadra, scocca l’ora di chi forse più degli altri compagni di squadra sente l’importanza della maglia rosanero.
Non c’è giocatore palermitano che non sogni di indossare la maglia della squadra della propria città. E questo vale soprattutto per chi come Accardi, Fiordilino e La Gumina hanno trascorso tutta la stagione mettendo insieme presenze per intero e spezzoni di partita sognando di essere finalmente importanti per la squadra in cui hanno sempre sognato di giocare.
È vero che l’occasione arriva per le assenze degli altri, anche se La Gumina ha dimostrato di meritarsi la maglia da titolare, Fiordilino si è calato perfettamente nel ruolo di jolly rosanero e Accardi ha saputo farsi trovare pronto nel reparto sotto accusa in questo momento. Ma tutti e tre possono essere il valore aggiunto di una squadra alla quale in questo momento si imputano problemi psicologici e paure. A La Gumina toccherà il compito di guidare l’attacco rosanero per tutto il finale di stagione, la diagnosi di ieri pomeriggio per Nestorovski è stata impietosa: lesione di secondo grado del bicipite femorale, con una prognosi di trenta o quaranta giorni di stop. Fiordilino, per la squalifica di Jajalo, ha la grande occasione per dimostrare che lui il regista nel cuore del centrocampo rosanero lo può e lo sa fare. Accardi a Cittadella ha fatto il centrale di difesa a quattro accanto a Struna, è reduce da un periodo in cui ha fatto i conti con un’infiammazione al ginocchio, ma con spirito di sacrificio ha risposto presente all’appello di Tedino. Insieme a lui anche Rajkovic e Bellusci che ieri sono tornati a lavorare in gruppo e proveranno a esserci forzando i tempi di recupero dai rispettivi problemi muscolari. Non ce la farà Dawidowicz che rimarrà fuori per una decina di giorni.
Attorno ai tre palermitani le scelte sembrano obbligate: si torna al 3-5-1-1. A centrocampo sulle fasce Rispoli e Aleesami con Murawski e Chochev mezzali e Fiordilino regista; Coronado in attacco in coppia con La Gumina“.