Repubblica: “La Sampdoria sogna, aveva tentato la scalata al Palermo. Adesso Pallotta vuole il club blucerchiato”

ESCLUSIVA AS ROMA Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse 30/07/2017 Foxborough (USA) Sport Calcio International Champions Cup - Gillette Stadium AS Roma-Juventus FC Nella foto: James PallottaEXCLUSIVE AS ROMA Photo Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse 30/07/2017 Foxborough (USA) Sport Calcio International Champions Cup - Gillette Stadium AS Roma-Juventus FC In the pic: James Pallotta

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Pallotta che vorrebbe rilevare la Sampdoria, dopo aver tentato tempo fa di arrivare al Palermo.

Il suo nome, accostato alla Sampdoria, circola da tempo, ma ora, con certe voci che si fanno sempre più forti, appare più che mai d’attualità. Stiamo parlando di James Pallotta, l’ex proprietario americano della Roma. Dietro al fondo anglo americano, con base a Londra, già in data room e con due diligence in fase avanzata, tanto che sarebbe vicino a presentare un’offerta per l’acquisto della Sampdoria, ci sarebbe l’imprenditore che vive fra Boston e Miami come figura di riferimento. Le prime indicazioni dell’interessamento di Pallotta risalgono a giugno, come riportato da Repubblica, ma il diretto interessato allora aveva immediatamente (anche se timidamente) smentito, facendosi forte di una possibile scalata al Palermo, poi finito con la stessa proprietà araba nella galassia del Manchester City.

In realtà le indiscrezioni dell’epoca non erano campate per aria, tanto è vero che da parte sua sono continuati i movimenti conoscitivi sulla situazione della Sampdoria, facilitati dall’arrivo dell’advisor Lazard. Si dice che la figura chiave di questa operazione possa essere Franco Baldini, padre di Mattia, attuale direttore sportivo “in pectore” del club blucerchiato, promosso a figura di riferimento di Stankovic, con trasferimento di Osti e Faggiano solo sulle operazioni di mercato. Franco Baldini è dirigente molto ascoltato da Pallotta, una sorta di consigliere personale. Il feeling con il miliardario americano è molto elevato: tanto per capirsi, quando i due erano a Roma, ad un certo punto Baldini ebbe problemi con l’icona Totti.

Non lo aiutarono con la piazza giallorossa, ma mai Pallotta si sognò di metterlo in discussione. Di più: Baldini ha anche ottimi rapporti con la famiglia Garrone. Fu sondato, anni fa, come possibile responsabile dell’area tecnica della Sampdoria ed era presente, come rappresentante della Roma, ma anche a titolo personale, ai funerali di Riccardo Garrone. Certamente non avrebbe particolari difficoltà nell’ottenere aiuto da Edoardo Garrone nell’operazione, ma verrebbe da dire proprio come sponsor. Senza contare che l’ex proprietario della Sampdoria, che continua a chiamarsi fuori da qualsiasi tipo d’intervento, giurando di non sapere nulla, anche se resta difficile pensare che sia all’oscuro di tutto e, almeno a livello di consigli, pare inevitabile possa esserci un suo coinvolgimento, aveva, quando erano in contatto per il calcio, e probabilmente ha ancora, ottimi rapporti con Pallotta.

Non è finita. Le indiscrezioni, che chiamano in causa Pallotta e Baldini, e nella fotografia, magari sullo sfondo, sognano che pure Garrone possa avere un ruolo, coinvolgono un altro pezzo forte. Si tratta di Gianluca Vialli, che non ha mai nascosto di desiderare la presidenza blucerchiata. Non ha mai smesso di pensarci, ha continuato anche quando la trattativa con Dinan e Knaster, per le pretese di Ferrero, è naufragata. C’è chi da tempo fa il suo nome, parlando della pista araba, dello sceicco della famiglia Al Thani, potenziale acquirente con l’intermediazione di Di Silvio, gli stessi che parlano di chiusura imminente e di 40 milioni in arrivo, anche se il trustee Vidal afferma di non aver ancora ricevuto alcun bonifico, di non aver visto soldi sul conto designato. Vialli viene citato e lui non parla. Un silenzio inevitabilmente soggetto ad interpretazioni. E chissà che invece la strada verso la presidenza non passi da questo fondo anglo americano, da Pallotta, Baldini e dall’amicizia profonda con Garrone che ha sempre manifestato grande piacere, qualora un giorno il bomber dello scudetto, magari pure con una quota societaria, dovesse riuscire ad arrivare al vertice del club blucerchiato.