Repubblica: “Il venerdì nero del Palermo, sconfitto e ripreso in testa”

Dopo l’amara sconfitta di ieri sera arrivata per 4-0 in casa dell’Empoli, ecco quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” sul Palermo.

La prima sconfitta in trasferta della stagione è anche la più pesante. Un 4 a 0 al passivo con il quale il Palermo rientra da Empoli al termine di una partita nella quale i rosa sono stati in corsa ma hanno dovuto fare i conti con una squadra fortissima sempre pericolosa in fase offensiva. Una sconfitta pesante soprattutto per le conseguenze in classifica. I rosa, infatti, vengono agganciati dall’Empoli in testa alla graduatoria ma il Frosinone giocherà oggi contro il Pescara in casa e ha quindi la possibilità di staccare le due attuali compagne di viaggio. Una sconfitta maturata già ad inizio gara. La difesa migliore del campionato deve arrendersi per la prima volta all’attacco migliore del torneo al dodicesimo quando Brighi è tutto solo sulla respinta non impeccabile di Posavec sul tiro di Pasqual. Per l’ex Roma, all’esordio con la maglia dei toscani, è facilissimo mandare in rete il pallone dell’1 a 0. Un gol che legittima la buona partenza dell’Empoli che già al quinto era stato pericoloso sulla sinistra. Bravo, in quella occasione, Bellusci a salvare al centro anticipando Donnarumma. Per il Palermo è una botta a freddo, ma la squadra rosanero reagisce bene confermando pregi e difetti mostrati in tutto questo campionato. Il pregio di saper giocare a calcio e di farlo sempre a tesa alta contro qualunque avversario. Il difetto di concretizzare poco rispetto a quanto creato. Il colpo di testa a lato di Nestorovski e l’azione di Trajkovski con il tiro ribattuto intorno alla mezzora sono il segnale di una squadra viva. Una squadra che patisce le incursioni sulla sinistra dell’Empoli, ma che è pienamente in partita nonostante lo svantaggio. Il tiro di Nestorovski che a dieci minuti dalla fine del primo tempo impegna Gabriel in calcio d’angolo meriterebbe maggiore fortuna e conferma che il macedone è tra i rosanero più attivi. Ma è ancora più attivo Caputo, il capocannoniere del campionato di serie B, che allo scadere raddoppia. Una mazzata tremenda che stende il Palermo che ritorna in campo con il macigno dei due gol al passivo. Passivo che diventa di tre reti al sesto quando Caputo, dopo avere scambiato con Zajc, batte Posavec con un piatto destro preciso che si va ad infilare nell’angolo alla sinistra di Posavec. È la rete che praticamente chiude la partita. Sotto di tre gol, con il morale sotto i tacchi, il Palermo prova a restare in corsa se non altro per onor di firma. Tedino prova a cambiare qualcosa mandando dentro Moreo al posto di Chochev e Gnahorè per Szyminski. Una squadra più offensiva che però non riesce a schiodare il risultato e anzi al trentasettesimo subisce anche il quarto gol ancora con Caputo, questa volta sul calcio di rigore. Un 4 a 0 pesantissimo al quale il Palermo deve reagire immediatamente. Sin dalla prossima gara contro il Foggia“.